Alla fine di una calda domenica dell’estate 1952, l’ing. Corradino Corrado scriveva una dettagliata relazione riguardante l’escursione di studio appena compiuta, insieme al dott. G.L. Dorigo e altre tre persone, a quelle che chiamerà in successive pubblicazioni: “ Grotte in sponda destra della Bassa Valcellina all’altezza della vecchia presa della Società Adriatica di Elettricità”.
A quella visita, la prima documentata, ne seguiranno altre specialmente da parte di speleologi triestini del GTS che al termine delle loro attente ricerche accatasteranno nel 1953 con il nome di “Grotte della Valcellina” una delle cavità più significative del pordenonese.
A sessant’anni da quelle prime esplorazioni in quella che nel tempo è stata rinominata naturalmente “Grotta Vecchia Diga”, l‘Unione Speleologica Pordenonese CAI sta organizzando per i prossimi mesi una serie di particolari iniziative dedicate alle eccezionalità della cavità e all’impegno che negli anni la speleologia pordenonese ha profuso per la sua tutela e valorizzazione.
Infatti si può affermare che alcune generazioni di speleologi abbiano riservato una particolare attenzione alla “Vecchia Diga”, forse anche perché per molti di loro essa ha rappresentato il primo incontro con il magico mondo “oltre le porte del buio”, e grazie al loro entusiasmo e alla perseveranza della loro azione si è riusciti a trasformare un ecosistema fortemente compromesso da lontani umani errori, in un’inimitabile aula didattica naturale dove, soprattutto i più giovani, possono iniziare la scoperta e la conoscenza dei fenomeni carsici; la “Grotta Didattica Vecchia Diga” .
Momenti particolarmente importanti di questo progetto saranno:
la giornata celebrativa dell’evento prevista a Barcis il 30 giugno che vedrà, fra l’altro, l’inaugurazione di due mostre sulla “Vecchia Diga”: una fotografica presso lo spazio espositivo di ScuolaAmbiente e una ”itinerante “ presso le varie attività commerciali del paese;
la realizzazione di un libro e di un DVD sulla grotta;una maxivideoproiezione notturna;
un’escursione alla grotta e una “magica” riservata ai bambini.

Le iniziative, saranno realizzate con la collaborazione di alcuni Gruppi Grotte del FVG, del Comune di Barcis, della Comunità Montana, dei commercianti , dell’associazionismo locale e con il patrocinio della Federazione Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia.
La mostra verrà inaugurata il 30 giugno alle ore 18.30.

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