Sabato e domenica appena passati sono proseguite le esplorazioni speleosubacquee all’interno della grotta di Su Molente nel ramo a valle che si dirige verso la risorgenza di Cala Luna. Due settimane fa sono state trasportate all’interno della grotta un primo gruppo di bombole, mentre la sera si sabato 10 le squadre di supporto hanno fatto un primo viaggio di materiali per trasportare le ultime bombole e attrezzature nei pressi del primo sifone, dove sono state allestite per essere pronte il giorno successivo al mattino presto.
Domenica mattina alle 9,00 gli spelosub e due aiutanti sono entrati in grotta e alle 10,30 sono iniziate le immersioni nel primo breve sifone che da adito alle grandi gallerie del collettore dove scorre il fiume del sistema carsico del Supramonte Orientale.

h.11,30 -Dal collettore seguiamo il fiume verso valle per proseguire le esplorazioni in direzione della risorgenza di Cala Luna, sbocco naturale del fiume sotterraneo. La squadra e composta da Roberto Loru e Giampiero Mulas come speleo sub di punta, Sergio Sedda per il trasporto delle bombole relè nei tratti sommersi fino al punto di massimo avanzamento, Giuseppe Dussoni di supporto nei trasporti nella galleria aerea di 400m prima dei lunghi tratti sommersi.

Alle ore 12,00 ci troviamo tutti alla partenza del primo sifone a valle, lungo 220m e profondo 22, abbiamo con noi 12 bombole da 7l e 500 m di sagola guida. Avanziamo nella bellezza del primo sifone illuminato a giorno dai potenti fari. Questo primo sifone è impostato su grandi e evidenti faglie modellate dalla forza dell’acqua, con linee di frattura che ne fanno cambiare più volte la direzione.

A 100m di progressione un bellissimo pozzo sprofonda fino a -25 lungo una grande faglia orientata n-s. Verso Nord la galleria ha le dimensioni più grandi ma dopo 100m sembra chiudere, resta ancora da frugare bene sui soffitti, per cercare eventuali diramazioni che potrebbero condurre in zone aeree verso la Codula di Luna ed eventuali nuovi ingressi. Verso sud la galleria retro verte, iniziano a riapparire le prime dune di sabbia, le dimensioni diminuiscono ma rimangono sempre notevoli. Progrediamo seguendo il soffitto della condotta per stare alla minor profondità, lentamente iniziamo a risalire verso la superficie di un lago che conduce sulla sponda di un galleria aerea , che chiamiamo “La Perla Nera” per via di un bellissimo masso di basalto posato sul bianco calcare, lucido come non mai e levigato dalla furia dell’acqua.

Sergio ci consegna altre due bombole relè e ci attende in questo tratto aereo lungo circa 40m fino a un lago che da adito al 2° sifone a valle, altri 70m per – 8m di profondità. Percorriamo con Giampiero il secondo sifone , in ambienti dal fondo sabbioso, sempre molto larghi e con continui cambi di direzione fino ad un lungo lago di circa 80m dove nel tratto terminale si può stare quasi all’asciutto e dove è presente il terzo sifone a valle ancora inesplorato e punto terminale dove mi ero fermato nelle esplorazioni del 2016.

Ancoriamo la sagola e parto in caduta libera nel nero, la visibilità e ottima, a circa 8m di profondità sono sul solito fondo sabbioso, mi guardo intorno per cercare la via nel grande ambiente che ho intorno, intravedo la via e parto in esplorazione.
Dopo circa 80m risalgo sulla superficie di un piccolo lago, ma non va da nessuna parte, ritorno in immersione e proseguo ancorando la sagola ogni tanto su delle belle lame di roccia. Il sifone si mantiene sempre ampio e poco profondo tra i 10m e gli 8m, cambia spesso di direzione, e a circa 150m risalgo in un ulteriore lago un po’ più grande, ci giro intorno per cercare prosecuzioni aree ma niente.
Mi raggiunge Giampiero, facciamo il punto sulla situazione dell’aria e dei tempi a disposizione e proseguiamo.
La grotta ora sembra cambiare aspetto, la galleria è leggermente più rettilinea e anche le dimensioni sono più grandi, probabilmente siamo sull’ennesima frattura.
L’ambiente si allarga ulteriormente, guardo in alto, sembra di vedere un altro lago, siamo a 200m di progressione, stiamo correndo come matti per via dei tempi stretti che abbiamo già sforato per il ritorno.
Il rullo svolgi sagola gira veloce, 235m e le pareti risalgono velocemente per guadagnare la superficie di un lago e una piccola spiaggetta rocciosa.
Riemergiamo in un grande ambiente con un lago lungo, la galleria parte perpendicolare sulla nostra sinistra e se ne intravedono una 50m di metri.
Taglio e ancoro la sagola, il tempo a disposizione è terminato, ma prima di andare via procedo a nuoto nel lungo lago che dopo una trentina di metri gira leggermente a destra e poi di nuovo a sinistra per altri dieci metri, si stringe ma sembra proseguire. Metto la testa sotto l’acqua e intravedo un bel sifone che parte deciso davanti a me nel solito nero invitante.

Per oggi finisce qui con circa 300m di nuova grotta di cui 235m di tratti sommersi, Su Molente si è ulteriormente avvicinato alla risorgenza di Cala Luna e il suo ramo a valle ha oramai superato il chilometro di lunghezza.
Con Giampiero decidiamo di rientrare a tutta velocità, dobbiamo essere fuori dall’ingresso di su Molente massimo alle 17,00 per l’appuntamento coi nostri nuovi amici “asinelli” che si sono uniti alla spedizione per il recupero dei materiali all’esterno.
Ripercorriamo a ritroso i 235nm di sifone appena esplorato e raggiungiamo nuovamente Sergio che ci aspetta nella galleria della “Perla Nera”.

Ore 14,00 ripartiamo per affrontare il sifone di 220m che in circa 15 minuti ci riporta a riemergere nelle gallerie aeree del collettore principale.
Ci uniamo nuovamente a Giuseppe che era rimasto in attesa, ci aiuta nei trasporti e velocemente riguadagniamo il lago di “Murphy” dove è presente la diramazione che riconduce con i due brevi sifoni alla grotta di Su Molente e ai nostri amici. Alle ore 15,30 riemergo per ultimo nella saletta della vestizione, dove i nostri preziosi collaboratori ci aiutano nel riporre velocemente tutte le attrezzature nei 22 zaini per poi iniziare i faticosi trasporti verso l’esterno.
Dopo un ora e mezza di certosino lavoro di squadra, alle 17,04 tutti gli zaini guadagnato l’esterno della grotta dove ad attenderci troviamo i nostri simpatici amici asinelli che si faranno carico del trasporto di 14 bombole fino alle macchine su a Buchi Arta.
Alle 19,00 siamo tutti alle macchine contenti e felici per questa bellissima spedizione speleo subacquea, che porta a casa un ottimo risultato e nuove orizzonti esplorativi che a breve ci vedranno nuovamente impegnati nel proseguo di questo fantastico labirinto sotterraneo del sistema carsico più lungo d’Italia.
Un ringraziamento di cuore a tutti i nostri collaboratori che si sono prodigati senza risparmiarsi nei lunghi trasporti esterni ed interni, grazie a voi questo importante progetto può continuare a crescere e a farci sognare nuovi orizzonti.

di Roberto Loru – Progetto Su Molente
Squadre di supporto: Gruppo Speleologico Sassarese, Gruppo Speleologico Algherese, Gruppo Speleologico Thiesi, Centro Ricerche Ambientali Bosa, Gruppo Ricerche Ambientali Dorgali, Tres Poleddos (asini) di Billia Bacchitta.

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