Domenica 12 giugno scorso una squadra GEO CAI composta da Mike Andriollo, Gianpaolo Scalettari (Doc), Francesco Minuzzo (da Valdagno) e Federico Peruzzo (allievo ultimo corso) è scesa in Val Vecchia per continuare l’esplorazione della Via “Street One”. Per chi non conosce l’abisso diciamo che si tratta del terzo fondo (che ancora non c’è) dell’abisso. La “Street One”, scoperta da Lorenzo qualche anno orsono inizia con un P50 cieco che a una decina di metri dal fondo, attraverso una finestra (allargata artificialmente) immette in un vasto P40 (The Wall). Alla base di “The Wall” parte un altro pozzo di una ventina di metri sovrastato da una frana pensile. Una bonifica parziale della frana è già stata effettuata, ma si può affermare che non è risolutiva. La frana incombe, per quanto stabile possa essere, sopra la crapa di chi scende il P20. Nel corso dell’uscita di domenica è stato allargato (con i nuovi dolciumi che a detta dei protagonisti sono strepitosi) l’imbocco di una nuova successiva verticale che appare molto profonda (almeno una cinquantina di metri e il tonfo finale, a sentire il Doc non si sente affatto). In fase di risalita visionato parzialmente nuovo pozzo ancora non sceso sotto i “Cammelli Volanti”. La grotta in questo settore continua alla grande e la sequenza dei pozzi dall’ingresso della grotta verso questo nuovo fondo è assai interessante: P4 – P35 – P4 (risalita) – P20 – P50 – P40 – P20 – P????????
Profondità attuale da ingresso (senza il nuovo pozzo ovviamente) circa – 170 metri.
Kele Tommasi

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