L’ultimo weekend di ottobre, con Alberto Dal Maso e gli Sloveni Mitja, Aleš, Ana e Taša, siamo scesi all’abisso Egidio per proseguire l’esplorazione nel tentativo di collegarlo al vicino sistema del Veliko Sbrego.
Purtroppo non siamo riusciti nell’obiettivo, ma abbiamo avuto la soddisfazione di raggiungere i -1025 fermandoci, per mancanza di corde, su un pozzo da 30 mt.


Con questo risultato, l’abisso Egidio diventa il decimo abisso che supera i 1000 mt di profondità sul massiccio del Canin.
L’abisso Egidio si apre in territorio Sloveno sul massiccio del Canin, per l’esattezza nell’area Sud-Est dove si sviluppano i sistemi del Ceki2 (-1505) e del Veliko Sbrego (-1250).

Scoprimmo la grotta nell’88 e la esplorammo nel 1990 fino alla profondità di -620 mt; negli anni successivi, mediante un traverso lungo il pozzo di 385 mt – lo ” Zlatorog”-, gli sloveni riuscirono ad imboccare una finestra che permise di proseguire oltre il fondo precedente portando la profondità della grotta a -650.
Negli ultimi anni abbiamo avuto l’occasione di collaborare con gli sloveni nell’esplorazione della grotta, e a seguito di alcune punte congiunte, siamo riusciti ad arrivare su un sifone portando la profondità della grotta a -920.

Lo scorso anno, un paio di sloveni fermi al campo a -800 ha intrapreso una risalita che li ha condotti su una nuova via discendente.

Con l’ultima esplorazione, dopo aver percorso un canyon attivo di circa 800 mt, la grotta si è man mano fatta più ampia e, nella parte finale, ci ha regalato una profonda forra con una notevole portata d’acqua; i nostri 200 mt di corda sono stati bruciati in breve tempo, e ci siamo ritrovati senza corde su un pozzo valutato 30 mt.

Notizia di Roberto Antonini

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