E’ stata approvata ieri al senato la legge che conferisce al governo un’ampia delega per il riordino normativo in materia di ambiente. L’opposizione promette battaglia alla Camera, e le associazioni ambientaliste non ci stanno.

Una volta varata la delega, il governo avrà 18 mesi per emanare uno o più decreti legislativi di riordino, coordinamento e integrazione delle disposizioni legislative in tema di ambiente, che dovranno contenere testi unici riguardanti sette materie: gestione dei rifiuti e dei siti contaminati; tutela delle acque dall’inquinamento e gestione delle risorse idriche; difesa del suolo e lotta alla desertificazione; gestione delle aree protette, conservazione e utilizzo sostenibile degli esemplari di specie protette di flora e di fauna; tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente; procedure per la valutazione di impatto ambientale (Via) e per l’autorizzazione ambientale integrata (Ipcc); tutela dell’aria e riduzione delle emissioni in atmosfera. L’attività di riordino sarà “istruita” da una commissione composta da 24 membri “particolarmente qualificati” scelti e presieduti dal Ministro dell’ambiente.

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