Anche io ho visto l’”Itaglia” ai Mondiali – SPELEOPSICORIFLESSIONI NEL BUIO
Anche io ho cercato di immedesimarmi nello spirito patriottico di milioni di tifosi di calcio che si sono appiccicati allo schermo per due ore a pregare che la Nazionale azzurra passasse il turno. Una speleopsicoriflessione non poteva mancare a tal proposito: che emozioni ha dato questa “Itaglia”? Dite la verità tifosi… Nessuna! Quanto sono stati strapagati questi giocatori e tutto l’entourage che con aerei privati, alberghi di lusso e quant’altro hanno inflitto vergognosi schiaffi alla povertà e agli altri sportivi medagliati di altre discipline ritenute “minori” come l’atletica per esempio? Mi viene detto “ma sono gli sponsor che li pagano” e io rispondo “e chi compra la roba che gli sponsor producono in China, Thailandia, Pakistan…e rivendono a centinaia di euro nei negozi di articoli sportivi e non solo? Voi, gente globalizzata che parla bene e razzola male!”. Poi mi dico: ma se anche solo un ventesimo di quei soldi venisse investito per far conoscere alla gente cosa fanno gli speleologi non si riuscirebbe a far emozionare milioni di persone più di quanto può fare un pallone che rotola su un campo d’erba? Sono sogni e forse resteranno tali finché gran parte della popolazione italiana non aprirà la mente per capire cosa è il coraggio e la fatica e abituerà il cuore a diffidare dai surrogati delle vere emozioni!
MAGARI si riuscisse a far emozionare milioni di persone con qualcosa di “Serio e Vero” come la speleologia….. ma purtroppo per tanta gente gli eroi sono solo quelli che corrono dietro a un pallone che rotola su un campo d’erba….
La prima volta che ho letto questo intervento ho pensato: “Oh no, ecco un altro di quelli che cercano di indottrinare con il Web chi la pensa diversamente”. Beh, rileggendo più attentamente il testo, ora penso che…OH NO, ecco un altro di quelli che cercano di indottrinare con il Web chi la pensa diversamente!! Per fortuna stavolta non leggo offese o insulti come purtroppo fanno spesso animalisti & Co. Ma perchè parlare di chi segue il calcio anzichè parlare di calcio, o meglio ancora solo di speleologia? I due mondi possono tranquillamente convivere.
Adesso ce lo deve spiegare Mariangela Martellotta che è l’autrice delle speleopsicoriflessioni!