Notizia di Graziano Ferrari

La banda del Tivano colpisce ancora, e quando meno te lo aspetti…

Dopo aver sospeso le operazioni ad Ingresso Fornitori per lo spostamento
di forze in Grigna (ed altro Vate(r) relazionera’ sugli accadimenti cola’),
un piccolo manipolo di sbandati, impossibilitati a dedicare il week-end
intero alla montagnona lecchese, si e’ comunque diretto all’odiato-amato
Pian del Tivano, con intenti blandi e poco bellicosi.

L’obiettivo e’ stato il Bus della Niccolina, una grotta prevalentemente
orizzontale, ma non banale, 4 Km di sviluppo per -234 di profondita’, esplorato
negli anni ’80 da un mischione di spelei di Milano, Como, Lecco, con partecipazioni
forestiere.

In questa uscita, una serie di piccole revisioni sono state poco considerate,
per inseguire invece la provenienza dell’aria dell’ingresso (meteobasso).
L’aria ha portato ad un ramo in risalita ad oltre 1 Km in linea d’aria dall’ingresso,
dove spira feroce da un intaso di argilla e sassi. Siamo alle pendici di
uno dei rilievi che circondano il Piano, e da cui gia’ proviene un arrivo
d’acqua (sifonante) ben concentrato. L’idea che vi siano interessanti prosecuzioni
era gia’ radicata, ma aver identificato un’evidente prospettiva esplorativa
ha portato l’aizza alle stelle.

Quindi nessuna nuova esplorazione, per ora, ma staremo a vedere…

Hanno partecipato a questo giretto:

in punta-aizza-usma&ravana:

Conan, Marzio, Fabio

piu’ rilassati e piu’ indietro:

gwf & the touristic girls: Simona e Monalisa


accadimenti cola’),
un piccolo manipolo di sbandati, impossibilitati a dedicare il week-end
intero alla montagnona lecchese, si e’ comunque diretto all’odiato-amato
Pian del Tivano, con intenti blandi e poco bellicosi.

L’obiettivo e’ stato il Bus della Niccolina, una grotta prevalentemente
orizzontale, ma non banale, 4 Km di sviluppo per -234 di profondita’, esplorato
negli anni ’80 da un mischione di spelei di Milano, Como, Lecco, con partecipazioni
forestiere.

In questa uscita, una serie di piccole revisioni sono state poco considerate,
per inseguire invece la provenienza dell’aria dell’ingresso (meteobasso).
L’aria ha portato ad un ramo in risalita ad oltre 1 Km in linea d’aria dall’ingresso,
dove spira feroce da un intaso di argilla e sassi. Siamo alle pendici di
uno dei rilievi che circondano il Piano, e da cui gia’ proviene un arrivo
d’acqua (sifonante) ben concentrato. L’idea che vi siano interessanti prosecuzioni
era gia’ radicata, ma aver identificato un’evidente prospettiva esplorativa
ha portato l’aizza alle stelle.

Quindi nessuna nuova esplorazione, per ora, ma staremo a vedere…

Hanno partecipato a questo giretto:

in punta-aizza-usma&ravana:

Conan, Marzio, Fabio

piu’ rilassati e piu’ indietro:

gwf & the touristic girls: Simona e Monalisa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *