Proseguono le ricerche intorno al lago di Bracciano per individuare le sorgenti e il percorso dell’acquedotto Traiano-Paolo.
È stato esplorato il complesso sorgentizio denominato le Sette Botti, caratterizzato da un insieme di piccole camere di captazione collegate tra loro da cunicoli che creano una sorta di labirinto su più livelli.
Esso si sviluppa su un declivio naturale fortemente scosceso da nord verso sud, le sorgenti sono state incamerate e convogliate costruendo le botti e i condotti direttamente sul banco roccioso, ricco di pòlle, lasciato spesso a vista alla base delle pareti e sulla pavimentazione. Solo in alcuni tratti la pavimentazione dei condotti è rivestita di cocciopesto o di grosse lastre di terracotta. Le botti sono state costrutite a quote differenti, con un dislivello di pochi metri tra loro. I condotti seguono quasi tutti la ripidità naturale del suolo.
La muratura esterna è di pietre laviche irregolari di piccole e medie dimensioni. La muratura interna delle botti è rivestita di intonaco segnato da disegni e scritte, una riporta a numeri romani l’anno di cessione delle sorgenti e condotti antichi a Paolo V da parte di Virginio Orsini: 1608. È la più antica trovata fino ad ora dopo i bolli laterizi di epoca traianea.
La muratura interna dei condotti è talvolta rivestita di cocciopesto, talora priva, lasciando a vista l’opera in laterizi, incerta, mista o la roccia viva,
Sono stati trovati anche laterizi, inseriti nella muratura, con l’impressione di bolli semilunati di epoca traianea delle figline Brutianae, già individuati in altri rami dello stesso acquedotto.
Le acque riunite confluiscono in una Botte di unione per poi essere convogliate nel condotto principale.
I risultati, i rilievi e le foto sono già pubblicate, come tutti i dati precedentemente divulgati su questo notiziario, nella serie di quaderni Sabatia Regio. Studi, esplorazioni e ricerche nel territorio del Lago di Bracciano.
Colgo l’occasione per ringraziare carissimi amici con i quali ho potuto condividere momenti speciali durante le ricerche sul campo: Alessandro De Sessa, Antonio De Sessa, Tullio Dobosz.

Elena Felluca

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