La natura, tramite quel meccanismo denominato Selezione Naturale che da 3 miliardi di anni premia le mutazioni favorevoli alle specie, sembra proprio aver inventato tutto. Noi speleologi portiamo la luce nelle grotte col frutto del nostro ingegno di umani sotto forma di LED, ma nelle grotte della Nuova Zelanda un insetto rende le buie volte calcaree simili ad un fantasmagorico cielo stellato in maniera del tutto naturale.


Questa creatura appartiene all’ordine dei ditteri e l’adulto è quindi simile ad una comune zanzara. Arachnocampa luminosa è la sua denominazione scientifica. La larva produce luce tramite una sostanza, chiamata luciferina che si attiva in presenza di ossigeno, magnesio e un enzima chiamato luciferasi.
Il legame con l’ossigeno porta la luciferina in una condizione chimicamente eccitata. Quando decade da questa condizione viene emessa energia sotto forma di luce. Il meccanismo è in comune con l’insetto luminoso che ben conosciamo: la lucciola. Lunga fino a 4 cm la larva di Arachnocampa luminosa produce alcuni fili lunghi fino a mezzo metro costellati di gocciole di saliva velenosa. Le prede vengono attratte proprio dalla luce e rimangono invischiate negli appiccicosi fili.
A maturità avviene la metamorfosi in adulto, e coi meccanismi riproduttivi noti per l’ordine viene deposto un uovo nella volta della grotta, e che il ciclo si ripete.
Stupendo video pieno di magia:

Tratto da Pillole Settimanali di Marco Bani

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