L’avevo sempre detto, meglio una domenica in grotta che una settimana in ufficio, ma adesso anche la scienza ci da ragione. Sul sito Montagna.tv è uscito un articolo che dice che parte in valle Aurina, in Alto Adige, la speleoterapia in Italia, già praticata con successo in germania e Austria. I pazienti si recano a bordo di un trenino all’interno di una vecchia miniera e stanno li sotto, dice l’articolo, a 500 metri sotto terra, che è sempre una misura relativa e non si capisce mai bene cosa indica, ma sicuramente non sarà il familiare -500 degli speleologi, misura troppo scontata. Rimangono li massimo due ore, a respirare l’aria fresca che, secondo gli studiosi, a quella temperatura di 7-8 gradi entra nel corpo e riscaldandosi lascia umidità nei polmoni e nelle vie respiratorie, sciogliendo catarro e altre schifezze. Secondo me stappa anche il bucio del c..o, ma non è scientificamente provato. Per dieci euro a seduta, con quindici sedute riscappi fuori come nuovo con tutti i condotti stappati. Tra tre anni, quando uscirà fuori dalla grotta, Montalbini potrà fare anche la pubblicità delle mentine al posto degli orsi bianchi, senza l’uso di effetti speciali.

Ecco tutto l’articolo: http://www.montagna.tv/?q=node/2835 

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