La White Nose Syndrome, che negli Stati Uniti ha sterminato più di 5 milioni di pipistrelli ed è arrivata recentemente in Texas, puntando pericolosamente verso il Messico, è ormai un pericolo reale per i pipistrelli, l’ambiente e gli ecosistemi di tutto il mondo.
In Europa non può fare danni, perchè i nostri pipistrelli nel corso dell’evoluzione hanno sviluppato delle resistenze a questo fungo che è originario proprio dell’Europa e si è scatenato in America, ad Albany, in una grotta turistica, forse trasportato sotto le suole delle scarpe di qualche turista che prima aveva visitato una grotta europea (insomma basta di dare la colpa agli speleologi, la prima grotta appestata era turistica!)
Il problema si viene a creare in Australia dove è necessario ricorrere a tutte le misure di sicurezza posibili per evitare che il fungo sbarchi nel Continente.
A Luglio 2017 si terrà una conferenza a Sidney dove la comunità speleologica internazionale insieme al Ministero dell’Agricoltura Australiano discuterà sulle misure da adottare.

Secondo un progetto di ricerca durato 2 anni, le popolazioni di pipistrelli australiani sono a rischio WNS, rischio molto alto se il fungo viaggiasse sulla barba di uno speleologo, o nell’attrezzatura, o nella tuta, ma anche se turisti di grotte turistiche passassero con le stesse scarpe su una passerella americana e poi su una passerella australiana.

Rischi della globalizzazione speleologica…

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