Notizia di Valerio Olivetti

Anche quest’anno ci sarà il campo in Matese. Il campo comincerà sabato 13 agosto e durerà fino a martedì 23, mentre il luogo, come gli anni scorsi, sarà il bosco che circonda la dolina di ingresso di Pozzo della Neve. Il campo sarà di tipo organizzato, con quota giornaliera comprensiva di cibo, acqua, elettricità, ecc. Per i materiali stiamo facendo ancora il conteggio del magazzino che avremo a disposizione. In linea di massima chiediamo ai gruppi e singoli che partecipano di portare un po’ di roba di magazzino, per attività giornaliere, mentre materiali a perdere e da lascio verranno acquistati con il fondo degli anni passati.

Cosa si farà?
Pozzo della Neve.
Ramo Ramò. L’anno scorso l’arrivo prematuro del maltempo ha interrotto l’esplorazione di un importante ramo che dalla partenza del P80 risale deciso verso l’esterno, e fermandosi a circa 50 metri dalla superficie si candida come il tanto agognato nuovo ingresso post sifone. Si continuerà a risalire e si tenterà il contatto interno/esterno.
Pozzo Schiffer. Sembra ormai questione di poche decine di metri per arrivare in cima a questa risalita, di oltre cento metri, da cui scende sempre tanta acqua.
Sebbene il Ramo dell’Invidia l’anno scorso di ha regalato un passaggio semiallagato, proveremo lo stesso a dare una occhiata veloce al di là, almeno per vedere se il ramo chiude definitivamente o se lascia speranza di prosecuzione.

Mentre il Ramo Ramò consente un attività dal campo esterno, le risalite più profonde sfrutteranno il campo interno, che accoglie comodamente 7-8 persone.

Esterno.
La scoperta di rami che da dentro Pozzo della Neve si avvicinano così tanto all’esterno ci spingono a concentrare maggiore attenzione alla apertura di vari buchi e alla ricerca di nuovi, sopratutto nella zona del Fosso di Iacoferrato, sotto cui si sviluppano sia il Ramo Ramò che il Ramo dell’Invidia.

Altri obiettivi
Come sempre il campo speleomatese è libero a ogni iniziativa personale, anzi conta proprio sulle capacità di ognuno di portare iniziative e nuove idee. Noi mettiamo a disposizione le conoscenze finora acquisite ma molte zone di Pozzo della Neve aspettano ancora una visita con nuovi occhi e con nuovi strumenti.

Chi volesse dare una mano alla logistica esterna, quest’anno curata in buona parte dagli Speleologi Molisani, è ugualmente il benvenuto. Il bosco è grande ed invita ad esplorazioni sotto e sopra la superficie. Insomma, come sempre c’è posto per tutti.

Altre informazioni le trovate sul blog di Speleomatese:
http://speleomatese.wordpress.com/

Speleomatesatevi anche voi.

a nome del comitato organizzatore,

Valerio

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