Riportiamo questa querelle estiva degna di amministratori e soprattutto tipica di tutte le minoranze di governo italiane (di sinistra o destra che siano) che tante volte prima di parlare dovrebbero documentarsi invece di sparare a vista contro l’amministrazione solo perché è “della parte di là“.
Casarsa della Delizia, graziosa cittadina in provincia di Pordenone e al ridosso del Tagliamento, nella persona del suo assessore alle politiche ambientali Fabio Sirocco, propone l’installazione delle batbox per far attacchire colonie di pipistrelli al fine di combattere il molesto problema delle zanzare. L’amministrazione è di centro destra e l’assessore addirittura leghista. La risposta dell’opposizione definisce l’idea “un’alterazione dell’ecosistema, già a sua volta alterato dall’inquinamento, un’idea non di un saggio” riportano di come menti megalomani in passato, alterando le caratteristiche naturali di un’ambiente con conseguenze drammatiche ed imprevedibili ed il consiglio di contare fino a dieci prima di dare fiato alle trombe. Se non ci credete andate a leggere sul sito nero su bianco. Cittadini Protagonisti
Ringraziando il cielo qualche mente illuminata ha risposto pan per focaccia. Maurizio Rozza membro dell’esecutivo dei Verdi del Friuli Venezia Giulia che non viene certo da destra commenta il comunicato stampa in questo modo:

“Comunicato stampa: sulle dichiarazioni di DS e Cittadini protagonisti di Casarsa (PN) in merito alla proposta di incrementare le popolazioni di pipistrelli per il controllo della zanzara.

Per una persona impegnata in politica può essere fastidioso dover
ammettere che l’ignoranza e l’arretratezza culturale sono diventati
assolutamente “bipartizan”; La cosa diventa ancora più imbarazzante quando ti tocca accettare l’evidenza che in questa regione, da un po’ di tempo a questa parte, gli atteggiamenti più trogloditi in materia ambientale vengono proprio dal centrosinistra. Il tutto diventa quasi insopportabile se poi, da esponente dei Verdi, ti trovi a dover difendere le decisioni di un assessore leghista. Tant’è che, davanti alle dichiarazioni pubblicate sui rispettivi siti e rilasciate alla stampa dai Democratici di Sinistra
e dalla lista civica Cittadini Protagonisti di Casarsa
in merito alla decisione dell’assessore Sirocco di utilizzare i
pipistrelli per combattere l’invasione delle zanzare, mi sento in
obbligo di ricordare alcuni fatti ai miei compagni pordenonesi del
centrosinistra.
L’utilizzo dei pipistrelli nella lotta alle zanzare non è affatto una
novità, tantomeno un’invenzione del leghista Sirocco. E non è
nemmeno una novità il fatto che la pubblica amministrazione decida di incrementarne le popolazioni attraverso l’istallazione di apposite cassette nido o mediante la protezione dei siti di svernamento e riproduzione. Probabilmente i miei alleati di centrosinistra di Casarsa sobbalzeranno sulla sedia e chiederanno la crisi di governo regionale quando scopriranno che il nuovo programma di sviluppo rurale predisposto dalla giunta Illy in conformità alle norme comunitarie premia con 80 Euro per ettaro all’anno le aziende agricole che si impegnino ad istallare e a mantenere le Bat Boxes, ossia le strane cassette di legno che Sirocco ha proposto di istallare. DS e Cittadini Protagonisti rivedranno poi probabilmente le loro inclinazioni filoeuropeiste scoprendo che la Commissione Europea, attraverso lo strumento finanziario LIFE, ha sborsato in questi anni milioni di euro per incrementare le popolazioni urbane di queste sataniche creature della notte. Ma il vero trauma i Democratici di Sinistra di Casarsa potrebbero subirlo, fino a mettere in discussione la loro appartenenza al partito, scoprendo che sono stati proprio i DS in molte parti d’Italia, tra cui la provincia di Firenze, a chiedere ed ottenere che i comuni istallassero le bat boxes. Proprio a seguito di questa richiesta è nato uno dei progetti più importanti d’Italia,
promosso dal museo di storia naturale dell’università di Firenze e
da UNICOOP
, società politicamente vicina ai DS (La Scintilena ne aveva già parlato in diverse occasioni n.d.r.). Ma la cosa più sconvolgente da apprendere per le due formazioni politiche pordenonesi potrebbe essere il fatto che le sperimentazioni fatte in varie parti d’Italia e del mondo porterebbero alla conclusione che il metodo riesce veramente a ridurre il problema delle zanzare, visto che ognuna di queste oscure bestiacce alate si mangia ogni notte un numero variabile tra le 1000 e le 2000 zanzare. Rispetto al reale funzionamento delle bat boxes uso il condizionale, perché a certificarne l’efficacia è stata un’organizzazione sicuramente di parte e di esperienza scientifica difficilmente paragonabile a quella dei componenti le due formazioni politiche pordenonesi, ossia il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Certo, come ricordano diessini e cittadini protagonisti di Casarsa,
assieme ai pipistrelli potrebbe insediarsi in una bat box anche il
conte Dracula o, come narra un’altra leggenda popolare, nelle notti
d’estate i pipistrelli potrebbero abbarbicarsi ai lunghi capelli
delle donne, anestetizzando con l’urina il cuoio capelluto della
malcapitata e con gli aguzzi canini forarne la cute per suggerne il
sangue. Sono rischi che questa nuova politica deve saper cogliere
assumendosi le responsabilità delle scelte, così come quando si deve decidere rispetto al problema dei gatti neri per le strade se
abbatterli tutti o dipingerli di bianco, o almeno a strisce o a
pois, per evitare il malocchio ai guidatori riducendo così
drasticamente gli incidenti stradali.

Maurizio Rozza Membro dell’esecutivo dei Verdi del Friuli Venezia Giulia

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