E’ fuori, è uscito, salvo, con un soccorso che sembrava ancora più impensabile di quello del tedesco, salvo!!!!

Bello, si conclude con un successo il tormentato soccorso dei madrileni che con un cuore grande sono partiti alla volta del Perù a tirare fuori il loro amico e compagno di grotta.

Continua la campagna di solidarietà con la sottoscrizione volontaria, ma Cecilio è fuori! Ora speriamo che tutto vada per il meglio.

Per ora il collegamento con l’elicottero è sospeso in attesa di un miglioramento del meteo.

Fonte:
http://rescateintimachay.blogspot.com.es/

Leggi tutte le notizie di Scintilena sull’incidente di Cecilio in Perù:
http://www.scintilena.com/category/principali/incidenti/

12 giorni di permanenza forzata per la rottura presunta di due vertebre e forse qualche costola.
Dopo essere caduto da 5 metri d’altezza, a -400 di profondità e circa a 2 km all’interno di una grotta, Cecilio López Tercero è rimasto ad aspettare con spirito e con coraggio l’arrivo dei soccorsi.

L’incidente si è verificato in una grotta remota, nella foresta amazzonica, a 3000 metri di altezza e a tre giorni di cammino da Lima.

Cecilio era il più esperto della spedizione internazionale a cui partecipavano anche francesi e una italiana.

In Perù non esiste un Corpo del Soccorso, anzi proprio non esiste quasi la speleologia, probabilmente l’ECA Espeleo Club Andino è il gruppo speleo unico della zona, così i primi soccorritori sono stati pompieri ed esercito per nulla addestrati alla grotta, poi sono arrivati gli speleologi dell’ECA, speleologi anche loro ma senza soccorso, senza barella, senza attrezzature adeguate per tirare fuori Cecilio da un posto veramente bastardo.
In tutto questo si è aggiunta la difficoltà dei trasporti, con una situazione logistica che andava peggiorando con l’affluire sul posto di persone non strettamente necessarie.

Dalla Spagna, i madrileni hanno incominciato a partire a scaglioni, volontari, mentre il governo spagnolo si è rifiutato di dare appoggio economico alla missione di soccorso.
Il Perù ha messo a disposizione un aereo militare e due elicotteri, il paese vicino una mucca, per fornire latte sul posto ai soccorritori.
Da tutto il mondo è partita una sottoscrizione con raccolta fondi per pagare il viaggio ai tecnici del soccorso spagnolo, e finora sono stati versati circa 100mila euro in favore della federazione speleologica madrilena.
Da sabato della scorsa settimana, suddivisi in ondate successive, sono arrivati in perù 60 soccorritori madrileni che per raggiungere la grotta da Lima hanno impiegato veramente tanto, anche a causa delle condizioni meteo pessime che impedivano il volo degli elicotteri dalla città vicina al campo base/avanzato nei pressi della grotta. I soccorritori in breve hanno recuperato Cecilio che nel frattempo aspettava, sedato e paziente, alimentato alla meno peggio e con forti dolori alla schiena, allestendo due campi interni e forzando i passaggi stretti in cui non poteva passare la barella.

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