Corso di secondo livello CLIMATOLOGIA IN GROTTA E TRACCIANTI DELL’ARIA il 28-29 giugno organizzato dallo Speleo Club Tanaro, in collaborazione con il Gruppo Grotte Novara e l’Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi, e con il patrocinio della Società Speleologica Italiana e del CAI.
Anche se il periodo è più da grotta che da stage, molte delle cose che ci insegneranno Giovanni Badino e Gianni Cella potranno essere applicate già quest’estate, così da non perdere un anno di possibili colorazioni.
Lo stage prevede una parte teorica il sabato a Bossea, presso la struttura della grotta turistica, con approfondimenti di Giovanni Badino, sulla Climatologia in Grotta e tutti i suoi interessantissimi aspetti, di Gianni Cella, sulle tecniche di tracciabilità dell’aria e sulla loro applicazione per studiare ed esplorare i complessi sistemi carsici, e presentazione del sistema di Borello e inquadramento della zona in cui opereremo a cura di Massimo Sciandra e Raffaella Zerbetto.
Svolgeremo la parte pratica di applicazione delle tecniche la domenica nella zona del Borello, in Val Corsaglia (tra i comuni di Frabosa e di Ormea), con la posa dei captori e il rilevamento di temperatura e volume d’aria nei buchi soffianti e colorazione con traccianti odorosi in Luna d’Ottobre.

Visti i tempi piuttosto stretti (e me ne scuso) occorre sapere chi è interessato a partecipare entro il 24 giugno, mandando una mail a rafzerbetto@hotmail.com o telefonandomi 347.72.01.386.
Il programma dello stage sarà:
Sabato 28 giugno
– Ritrovo ore 9.30 presso la Grotta di Bossea (Frabosa Soprana, CN)
– Giornata dedicata alla teoria, con interventi di: Giovanni Badino su climatologia in grotta; Gianni Cella sui traccianti dell’aria: tecniche, principi, modalità; presentazione del sistema di Borello e inquadramento della zona in cui opereremo a cura di Massimo Sciandra e Raffaella Zerbetto.
– Pranzo al sacco o possibilità di mangiare presso il ristoro della Grotta di Bossea
– Proseguimento della parte teorica e chiusura lavori per le 17.30 circa.
– Se i tempi lo permetteranno, andremo già a sistemare alcuni captori nella parte bassa del vallone di Borello.
– Spostamento presso la Capanna Guglieri Lorenza nei pressi della Mottera.
– Per la cena lo Speleo Club Tanaro vi propone una spaghettata con braciolata al seguito e beveraggi vari (sono più che ben accetti contributi alcolici di qualunque genere).
– Per il pernottamento sono necessari sacco a pelo, dormiben e tenda.
Domenica 29 giugno
– Per mettere in pratica quanto appreso torniamo nel vallone di Borello (la strada forestale che percorre il vallone è transitabile con il fuoristrada in circa 15-20 minuti).
– Posa dei captori nei buchi soffianti posti in prossimità del fondovalle.
– Salita all’ingresso dei Briganti (circa 40 minuti a piedi) per effettuare la colorazione con traccianti dell’aria ed inoltre, per chi vorrà, visita delle prime parti della grotta.

Chiederemo un contributo di 20€, che servirà per la cena di sabato, la colazione di domenica e l’acquisto dei materiali per le colorazioni. I pranzi sono a carico dei partecipanti.
E’ necessario essere iscritti all’SSI o al CAI.

Ricordo, per le iscrizioni o per info rafzerbetto@hotmail.com o 347.72.01.386, entro il 24 giugno.
Raffaella

Perché in Borello? (Prima o poi riusciremo a scrivere l’articolo, per ora riassumo brevemente…) Perché è un sistema per buona parte ancora sconosciuto ed i buchi tracciabili sono facilmente raggiungibili, permettendoci una logistica accettabile.
Il sistema di Borello per ora ha svelato solo alcuni dei suoi molti segreti regalandoci una serie di belle esplorazioni in varie grotte, Luna, Briganti, Vecchio e Bambino, Ventazzo…
Grazie alle colorazioni con fluoresceina e tinopal effettuate da SCT in collaborazione con Meo Vigna e Cinzia Banzato, sappiamo che le acque della Ciuaiera e della Dolina dello Zottazzo Sottano escono in tempi relativamente brevi alla risorgenza di Borello.
Per quanto riguarda la circolazione dell’aria, però, i misteri sono ancora fitti: questa non è equamente bilanciata tra gli ingressi posti in quota e i pochi buchi soffianti posti nella parte bassa. Tra l’altro non si sa se questi pochi buchi sono collegati col sistema o se sono il risultato di giochi d’aria provenienti dalle frane sovrastanti.
Perciò, conoscere questi collegamenti diventa importante nella scelta di un eventuale loro disostruzione.. o di un ulteriore accanimento nella ricerca del buco buono…

Il sistema di Borello

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