può rientrarci sul discorso di diversamente speleo, è la conclusione di una tesi “la tecnologia al servizio della disabilità
Idee per il futuro
Quel che ho cercato di sostenere e di affermare con forza nell’ambito della tesi è che sicuramente un disabile in rete è meno disabile.
Ritengo tuttavia che nel campo dei dispositivi hardware di ausilio sia auspicabile una diminuzione dei prezzi ed una maggiore disponibilità di soluzioni tecnologiche per ogni tipo di disabilità. Un contributo economico alternativo potrebbe derivare probabilmente da macchine di maggior semplicità (e quindi maggiormente diffuse) per tutti, disabili e normodotati.
Per migliorare la qualità della mia vita in un futuro più o meno prossimo, l’ideale sarebbe uno strumento capace di trasformare in simboli grafici il pensiero ma evidentemente questo strumento rientra ancora nel campo della fantascienza (nonostante abbia già menzionato tra gli ausili un caschetto che registra e traduce gli impulsi elettrici del cervello).
Rimanendo con i piedi ancorati a terra, esistono comunque degli accorgimenti che facilitano il mio approccio con gli strumenti informatici, tra i quali il più comune (e diffuso) è l’accesso facilitato che mi permette di usare il computer con una sola mano mentre normalmente per utilizzare il computer servono due mani (anche io ho impostato questo strumento dato che riesco ad utilizzare solo una mano, anzi, per essere più precisi, un solo dito); la modalità accesso facilitato si può scaricare gratuitamente quindi si può rendere disponibile, per un certo uso, in qualsiasi computer, in pochi minuti.
Una cosa utile, per chi ha difficoltà ad uscire da casa, è il Webinar.
Noto anche, in lingua italiana, come Seminario Online, è un neologismo dato dalla fusione dei termini web e seminar, coniato per identificare sessioni educative o informative la cui partecipazione in forma remota è possibile tramite una connessione informatica.
Il Webinar è usato per condurre meeting, corsi di formazione o presentazioni, nei quali ciascun partecipante accede da un proprio PC ed è connesso con gli altri partecipanti tramite Internet. A differenza dei webcast, si tratta di un sistema interattivo nel quale i partecipanti possono interagire tra loro e con il coordinatore (Auditore) del seminario tramite strumenti quali: chat, audio e video chat, lavagne elettroniche ecc., offerti dal sistema di web conference.
Per accedere al Webinar è ovviamente necessario disporre di un collegamento Internet, e di un altoparlante/cuffia.
Si tratta di una metodologia usata per l’ambiente di lavoro ma che ritengo, in linea con quanto trattato in relazione all’e-learning, sarebbe utile anche nel mondo della scuola perchè permetterebbe ai disabili di essere presenti, pur non uscendo da casa.
Sarebbe necessario infine predisporre una buona formazione per favorire la diffusione e lo sviluppo del telelavoro, come opportunità privilegiata, soprattutto per i disabili motori.

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