Notizia di Mauro Villani
E’ in corso un’operazione di soccorso in Francia, nel Gouffre de Romy (Pirenei Atlantici, nel settore della Pierre-Saint-Martin) per 3 speleo che sono bloccati dal 24 oltre un sifone innescatosi temporaneamente a circa -650 m.

La notizia è stata diffusa prima dalle pagine online del quotidiano Sud Ouest.com e ripresa dalla Lista speleo francese.

Due comunicati brevi risultano anche sul sito dello Spèléo Secours Français

Anche la Scintilena ieri ha pubblicato una notizia in proposito

Ecco le traduzioni di Mauro Villani degli articoli francesi:

Operazione di Soccorso Gouffre Romy (Pirenei Atlantici – 64)
Comunicato Ufficiale dello Speleo Soccorso Francese

24 Dicembre 2009 – ore 20.00
Una richiesta di soccorso è stata ricevuta questo pomeriggio riguardante 3 speleologi bloccati a -650 m nel Gouffre Romy nei Pirenei Atlantici.
Le prime squadre di soccorritori dello Speleo soccorso francese, incaricati di raggiungerli e di stendere un sistema di comunicazione con la superficie, dovrebbero stabilire il contatto a tarda notte dopo una diecina d’ore di progressione dall’ingresso della cavità.
L’accesso all’abisso necessita un’ora e mezza di marcia d’avvicinamento resa difficile dalla presenza di neve sul massiccio calcareo. Una ventina di soccorritori sono attualmente mobilitati per l’operazione.

25 Dicembre 2009 – ore 12.00
Stamattina alle 11.00 è stato stabilito un contatto con la prima squadra di soccorso scesa al bivacco situato a -450 m di profondità. Il segnale tramite il telefono per il suolo (TPS) molto disturbato, ha tuttavia permesso d’avere la conferma che i due speleo rimasti al bivacco sarebbero risaliti in superficie accompagnati da due soccorritori. Il resto della squadra di soccorso prosegue verso i tre speleo bloccati che prevedono di raggiungere nel mezzo della giornata.
Le squadre in superficie lavorano per migliorare la trasmissione del segnale tramite il telefono per il suolo, alfine di facilitare le comunicazioni tra il posto di coordinamento e le squadre impegnate sottoterra dello Speleo Soccorso Francese

L’articolo dei giornali:

Tre speleologi passano il Natale bloccati 700 metri sotto terra

Tre speleo di Lille hanno passato la veglia di Natale nelle viscere della terra, vicino alla Pierre-Saint-Martin (Pirenei Atlantici) ; bloccati dalla risalita delle acque e senza cibo.
Importanti mezzi di soccorso sono stati dispiegati ieri per venire in loro aiuto in un abisso in corso d’esplorazione. Sono separati dalla superficie da 700 metri e nove ore di progressione resa difficile da stretti passaggi e da un sifone che gli impedisce di fare marcia indietro.
Questi tre naufraghi del sottosuolo appartengono ad un gruppo speleologico del nord, che esplora questa cavità – il Gouffre de Romy (Osse-en-Aspe) – da diversi anni. Questo è uno dei più profondi del settore della Pierre-Saint-Martin.

Sifone
Durante questa spedizione, cominciata lunedì, questo gruppo di sette persone era sceso al Romy per effettuarne la topografia. Ma una volta arrivati al fondo, a -700 m sono stati bloccati dalla risalita delle acque ormai dietro una « volta sommersa » che ha chiuso il sifone. Impossibile ripassare sotto per raggiungere i compagni rimasti al campo situato a -450 m, circa a metà cammino tra il fondo e la superficie.
« Non siamo preoccupati per la loro salute, a parte il fatto che sono a corto di cibo » dichiara l’aiutante-capo Francis Sartre, responsabile dell’equipe speleo del plotone della gendarmeria d’alta montagna (PGHM) di Oloron.
L’intervento di soccorso si annuncia delicato e lungo. Gli speleo rimasti al bivacco sono a sei ore di progressione dall’ingresso dell’abisso ed i loro compagni bloccati dal sifone sono ancora tre ore più lontani.

In corso d’esplorazione
Una volta bloccati hanno atteso una trentina d’ore che il livello dell’acqua scendesse, prima di riuscire ad allertare il soccorso con già le loro riserve esaurite. « É una zona dove l’acqua sale rapidamente, ma dove scende altrettanto in fretta se la meteo diventa clemente » spiega l’aiutante-capo Saffre. Per il momento il sifone rimane però allagato « del resto si tratta di una zona in corso d’esplorazione » prosegue il militare « il che significa che non disponiamo di topografia. Non è una grotta ‘classica’ »
L’intervento consiste in un primo tempo a far arrivare ai tre bloccati sottoterra del cibo, in modo che possano riprendere le forze necessarie prima di risalire in superficie. A causa del sifone è impossibile effettuare questa operazione per lo stesso percorso utilizzato dai tre che è ormai allagato.
« Apparentemente, esiste al di sopra della volta una fessura attraverso la quale riescono a comunicare con i loro compagni. Potremmo allargarla per farci passare il cibo necessario » prosegue l’aiutante-capo Sartre.
L’intervento mobilizza anche l’SSF (Spéléo Secours Française) ed i vigili del fuoco che hanno montato a Braca (La Pierre-Saint-Martin) un punto mobile di coordinamento utilizzando un camion arrivato da Anglet.

Contatto atteso stamattina
Al fine di guadagnare tempo e di preservare le forze dei soccorritori risparmiando loro due ore di marcia sulla neve, questi dovevano essere eliportati sino all’ingresso dell’abisso prima che facesse buio, ma il vento ha reso l’operazione impossibile.
«  Questa equipe mista PGHM-SSF di quattro persone è entrata nell’abisso all’inizio della notte per raggiungere gli speleo e valutare meglio la situazione » precisa Jerome Labat consigliere tecnico dipartimentale aggiunto dello’SSF. « Il lato positivo è che si tratta di speleo d’esperienza e la mancanza di cibo non è così grave; il lato negativo è invece la situazione meteo avversa »

« Quando abbiamo preparato questa spedizione, la scorsa settimana c’erano -15 °C. Siamo stati sorpresi dallo scioglimento delle nevi, dovuto all’aumento della temperatura ed alla pioggia battente » indica Olivier Dufourneaud, uno dei due speleo che sono potuti risalire in superficie, mentre altri due restavano al bivacco e gli ultimi tre rimanevano bloccati al fondo dal sifone di cui non conoscevano l’esistenza.
Il contatto con i soccorritori dovrebbe avvenire stamattina.

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