Seppellivano i propri cari certo ma anche riti non del tutto chiari come è emerso da convegno “Antichi riti nel Fucino” tenuto a Trasacco qualche giorno fa.
Nella Grotta Continenza, che si apre sui monti che circondano il Fucino in Abruzzo la piana che prima della bonifica ospitava un grande lago (il terzo d’Italia per estensione), è stato scoperto un cimitero preistorico. La peculiarità di questo cimitero sta nella presenza di corpi ritrovati seppelliti ritualmente senza testa oltre ad altri cremati e le loro ceneri deposte dentro vasi. Un culto dei crani così come già documentato in altre popolazioni paleolitiche? Gli esperti non si sbilanciano più di tanto ma uno dei corpi decapitati è stato seppellito con tutti gli onori, deposto bocconi all’interno di un circolo di pietre con il braccio destro piegato sotto il ventre, e le gambe flesse fino a toccare il bacino come fossero state legate. Un altro uomo e’ stato ritrovato deposto sul fianco sinistro, la testa rivolta a nord, e in tutta l’area di sepoltura c’erano canini di cervo, conchiglie marine, ocra rossa, cristalli di quarzo e ossa di animali decorate. La Grotta Continenza fu frequentata non solo da cacciatori e pescatori paleolitici del lago Fucino ma anche gli agricoltori neolitici la usarono come cimitero.
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