La notizia proviene dall’ADKRONOS
Uno speleologo francese si è fratturato una tibia nella giornata di venerdì 17, (e però con certe date uno se la va anche a cercare!) in una grotta sopra Limone Piemonte. Qui finisce la notizia ufficiale;
In assenza di comunicati ufficiali facciamo come gli altri giornali e scriviamo un pò di stronzate:

Sul posto sono arrivati due elicotteri del 118 e stanno intervenendo i nuclei speciali aviotrasportati delle squadre SAF (Speleo Alpino Facciotuttomì) dei Viglili del Fuoco, presenti anche i Carambinieri Paracadutisti; Berlusconi ha dichiarato che se lo fanno Presidente subito, regala 1 milione di euro al CAI, poi si mette caschetto e imbraco e partecipa anche lui alle operazioni di soccorso, altrimenti non si allontanerà dalla sua isola privata nella Guiana Francese infestata di zanzare, piragna e comunisti, perchè l’importante è far cadere Prodi. Prodi in vacanza in una pensione a due stelle di Campitello a Mare “Da Zia Caterina” ha risposto con un “No Comment”.
Lo speleologo stava effettuando delle esplorazioni insieme a due suoi amici, lasciando a casa il padre in carrozzella e la madre, che, ironia della sorte, si è rotta il femore la settimana scorsa. Fuori dalla grotta è giunta la fidanzata dalla Francia e sta mandando SMS al fidanzato intrappolato 5 chilometri sottoterra, invitandolo a non preoccuparsi, ma probabilmente i suoi sforzi sono vani perchè sottoterra i telefoni cellulari non funzionano perchè si scarica subito la batteria, e poi il francese ha detto ai soccorritori di aver lasciato il cellulare nel cruscotto della macchina e che le chiavi della macchina sono sopra il paraschizzi dell’ammortizzatore della ruota davanti lato guida, perchè per convenzione internazionale degli speleologi, quello è il posto dove si nascondono le chiavi almeno tutti possono ritrovarle. Intanto la situazione meteo si fa preoccupante perchè le piogge rischiano di far allagare completamente la grotta, un budello di tubi e cunicoli senza via di scampo. I Viglili del Fuoco hanno raggiunto il ferito, ma è difficile tirarlo fuori perchè le pareti della grotta, bagnate e piene di fango, sono scivolose e non permettono una facile progressione, anche l’aria all’interno dello stretto cunicolo sta per finire.
Fine delle stronzate

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