Comunicato Ufficiale del CNSAS Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Il CNSAS conclude con successo il recupero della speleologa infortunatasi a -150 m

Aggiornamento 10 gennaio 2016 – ore 07:40

Si sono concluse le operazioni di recupero di E.C., la speleologa che ieri pomeriggio si era infortunata presso la grotta “Omber en banda al bus tra le taere de la vai surde a matina” (LO223) presso Serle sulle Alpi bresciane.

I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico appartenenti alla IX Delegazione di Soccorso Speleologico del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo, coadiuvati da due medici del CNSAS specializzati in interventi in ambiente ostile, hanno portato la barella all’ingresso della grotta alle ore 07:35.

I medici del CNSAS stanno ora valutando le condizioni dell’infortunata in una tenda allestita all’esterno della grotta prima di affidarla ai sanitari del 118 che la trasporteranno in ospedale per le ulteriori cure.

COMUNICATO PRECEDENTE:
I soccorritori del CNSAS hanno già portato la barella con la speleologa ferita a -50m

Aggiornamento 10 gennaio 2016 – ore 06:50

Proseguono le operazioni che il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) sta mettendo in atto per soccorrere e portare in superficie la speleologa infortunatasi all’interno della grotta “Bus tra le taere de le vai surde a matina” (LO 223) presso Serle sulle Alpi bresciane.

Un medico del CNSAS, specializzato in soccorso in ambiente ostile, si è calato insieme alle squadre di tecnici della IX Delegazione di Soccorso Speleologico del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo – parte integrante del CNSAS – ed ha raggiunto e condizionato E.C., l’infortunata colpita da una scarica di sassi nel tardo pomeriggio di ieri mentre percorreva su corda un tratto verticale a -150 m di profondità.

Un secondo medico specializzato del CNSAS si trova al campo base allestito in prossimità dell’ingresso e collabora col primo comunicando attraverso speciali sistemi telefonici approntati lungo l’intera grotta da tecnici specializzati nelle comunicazioni.

Intanto, altri tecnici attrezzisti hanno lavorato sui tratti verticali della grotta realizzando speciali sistemi di recupero su corda che permetteranno il trasporto della speciale barella con l’infortunata fino alla superficie.

I tecnici che trasportano la barella hanno già sollevato l’infortunata nei primi tratti verticali e hanno già superato uno stretto meando orizzontale di 120m. Ora la barella sta venendo sollevata nei pozzi successivi. Le operazioni di recupero proseguono, nonostante il forte stillicidio, causato dalle precipitazioni atmosferiche di questi giorni.

Le condizioni della ferita sono valutate stazionarie dai medici del CNSAS che la stanno mantenendo sotto costante monitoraggio. Al momento, sono in intervento un totale di 24 tecnici speleosoccorritori del CNSAS.

Foto, video dei soccorsi in questo incidente e maggiori info sul Sito del CNSAS www.soccorsospeleo.it

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