Notizia di Mario Marconi
E’ terminata ieri la prima fase di esplorazione di una risorgenza nel Cilento, a pochi chilometri dalle grotte di Castelcivita.
Nello scorso settembre non ci fu’ possibile immergerci poiche’ il livello dell’acqua all’interno del pozzo,
si trovava a circa 12mt piu’ sotto dell’ingresso, rendendo impossibile l’ingresso con le attrezzature
senza armare ad hoc la grotta.

Questa volta siamo tornati con tutto il necessario per poter armare il pozzo iniziale con delle scale per permettere agli speleosub di poter raggiungere l’acqua con in dosso le attrezzature, ma giunti sul posto, abbiamo verificato che il livello delle acque era salito di circa 12mt rispetto a settembre, facilitando cosi’ la fase di immersione.
In appena tre ore, i nostri amici speleo hanno attrezzato una teleferica sul fiume calore, necessaria a trasportare le attrezzature da una sponda all’altra del fiume stesso, le bombole sono state sistemate in parte fuori dalla grotta ( circa 3mt piu’ in alto del livello dell’acqua) e in parte sono state calate in acqua gia’ pronte per l’immersione dell’indomani.

Siamo tornati alla risorgenza il mattino seguente, pronti per effettuare la prima immersione esplorativa, ma purtroppo la risorgenza……..era andata in piena, sommergendo anche le bombole
poste fori dall’acqua ma fortunatamente ancora li.

La forte corrente inoltre non ci permetteva di recuperare le bombole calate nel pozzo……sperando che fossero ancora li’!

Sabato mattina Patrizio e Nerone si svegliano presto per controllare il livello della piena e giunti sul posto ci chiamano via radio per avvisarci che il livello dell’acqua e’ calato, poco ma e’ calato.
Bisogna solo verificare se sia fattibile un immersione in queste condizioni.

Dopo un’ora siamo tutti sul posto, la corrente e’ diminuita e il livello dell’acqua e’ sceso di circa 40cm.
Decidiamo di far entrare Michele per vedere se si riesce ad entrare e se le bombole decompressive sono al loro posto.
Dopo 10 minuti di immersione Michele risale dal pozzo, dicendoci che ha incontrato una forte resistenza nello scendere, dopo un consulto tra noi tre speleosub decidiamo di scendere ugualmente, ritoccando la pianificazione in relazione a cio’ che incontreremo.

Entrera’ per primo Gispa con il compito di documentare fotograficamente la grotta, seguiro’ io che effettuero’ l’esplorazione nella parte fonda e per ultimo entrera’ Michele che oltre a sistemare la sagola nel primo tratto del pozzo, mi assistera’ al rientro.

Con l’acqua a questo livello, l’immersione comincia con un passaggio stretto che si affaccia su un pozzo che inizialmente ha un diametro di circa 140cm, continuando a scendere, una lama divide il pozzo in due sezioni, quella di destra e’ cilindrica e comincia ad allargarsi, raggiungendo in alcuni tratti
diametri di circa 6-7mt.
In alcuni punti non riuscivo a vedere le pareti del pozzo a causa della scarsa visibilita’.
Continuando a scendere, sono arrivato alla base del pozzo a -85mt, in questo punto il pozzo si stringe, il fondo e’ pieno di ciottoli e sassolini sferici e levigati dalla turbolenza generata dalle piene.
Il pozzo sembra chiudere, ma guardando meglio trovo un meandro orizzontale, alto 2mt e largo
 1,5mt circa, da noi battezzato “meandro nujatri”.
Mi infilo nel meandro , le cui pareti sono piene di scallops, e lo percorro a fatica, infatti la corrente tende a sputarmi fuori ma aiutandomi con le mani e puntando le pinne sulla roccia, ne percorro 30mt
in 10 minuti!
Il meandro continua diritto, ma per oggi basta cosi’ e comincio il rientro, raggiungendo nuovamente la base del pozzo e cominciando la risalita.
Giunto ai 60mt di profondita’, vedo una grossa colata di calcite che si innalza fino ai -30 mt circa, segno che questa grotta ha conusciuto lunghi periodo di secca, la colata contrasata spettacolarmente
con le scure pareti della grotta.
Giunto ai -9mt, arrivano Gispa e Michele a darmi assistenza, liberandomi dalle bombole recuperate lungo il pozzo e portandomi del the caldo che mi aiuta ad affrontare piu’ comodamente
l’ora di decomp5ressione che mi aspetta.

Giunto fuori, trovo l’ingresso della risorgenza gia’ sgombro da gran parte delle attrezzature, e poco dopo ci ritroviamo tutti a parlare di questa risorgenza la cui esplorazione riprendera’ tra qualche settimana.

Ringrazio di cuore tutti i partecipanti all’esplorazione, che con serieta’ e competenza hanno reso possibile questo risultando, non permettendo allo sconforto di prendere il sopravvento nei momenti
piu’ critici.
A tutti GRAZIE.

I Partecipanti.

Angelo Procaccianti “Nerone” – Shaka Zulu Subiaco
Michele Scampati – G.S. Grottaferrata
Patrizio Ricciotti – G.S. Ciociaro
Giancarlo Spaziani “Gispa” – G.S. Ciociaro
Katiuscia Lops – G.S. Grottaferrata
Daniela Bastonini- G.S. Ciociaro
Bruno Marconi – G.S. Ciociaro
Mario Marconi – G.S. Ciociaro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *