Notizia di Andrea Maconi
Sabato e domenica 25 e 26 Agosto Corvo ed io siamo tornati a Kinder a -760m. Abbiamo rilevato e disarmato un breve ramo e dato un’occhiata sull’altro lato del pozzo ma ci sono solo massi di frana. Siamo poi andati a scendere il pozzetto lungo il P26 e da un lato ricollega col P26, mentre dall’altra parte inizia il “Ramo del Cesso”, cioè un cunicolo fangoso che un po’ sale un po’ scende che giunge in saletta con grossi massi di crollo su soffitto (si è sotto il salone di -755m). Da un lato c’è un pozzo >30m con rumore di torrente. Come da rilievo è proprio il P45 delle Tre Cascate. Andando invece avanti si giunge alla forra con torrente dell’attivo di Kinder.
In uscita abbiamo beccato Antonio e Luana che andavano a scendere il pozzo che avevo aperto il sabato prima sul Dito di Piancaformia, allora siamo andati con loro. Il pozzo però terminava su strettoia dopo solo 13m. La cosa interessante è che però si sentiva un forte rumore d’aria. La settimana dopo gli altri (Antonio, Luana, Alex, Massi ed Ario) infatti sono passati fermandosi però nuovamente su strettoia dopo 20m.
Partecipanti alla punta a Kinder: Marco Corvi ed io
Ore di punta: 25
Tratto rilevato: 130m

Sabato e domenica siamo tornati a Kinder a -775m per esplorare il tratto della forra attiva che non era ancora stato sceso. Una sequenza di brevi saltini (max 7m) ci conduce rapidamente ad un terrazzo con un bel lago, a -800m, che si affaccia sul Pozzo delle Tre Cascate, cioè ad un punto già noto della grotta. A questo punto rileviamo e disarmiamo questo tratto e diamo un’occhiata alla parte superiore della forra e percorriamo una cinquantina di metri lungo una comoda condotta fossile fino a ricollegare nuovamente con un altro punto già noto. Molto bello anche questo tratto, con alcuni punti della galleria ricoperti da cristalli coralliformi bianchissimi formati dal vento.
Tornando indietro giungiamo ad un altro “punto interrogativo” che rimane da risolvere. Conan arrampica un camino di una quindicina di metri e giungiamo in un’ennesima forra fossile. Da un lato un breve scavo ci permette l’esplorazione di un pozzetto, entro il quale si tuffa un torrentello che proviene da un camino. Dall’altro lato invece si percorre una bella galleria fangosa e, dopo aver armato un traverso di una decina di metri sopra una spaccatura che ricollega agli ambienti sottostanti, scendiamo un pozzetto di 7m, seguito da un altro tratto di galleria che termina su una grossa frana. Urlando tra i sassi si sente un bel eco, ma di qui non si passa… Allora scaviamo un po’ e riusciamo ad aprire uno strettissimo varco, ma dopo appena 3m ci si blocca. Peccato perchè anche questa volta ci siamo fermati su una grossa frana, all’incirca nelle stesse zone dell’altra volta. Evidentemente deve esserci un bel salone, ma da Kinder non ci si arriva! Tornando indietro, superato un passaggino nel fango si ritrova un altro breve tratto di galleria.
La forra di Kinder a -750m quindi è formata da una serie di tre/quattro livelli separati da veri e propri setti di roccia ed interconnessi in alcuni punti da approfondimenti.
Uscendo disarmiamo il tratto di grotta fino a -730m e, stracarichi come al solito, ci avviamo verso l’esterno… A -500m circa Conan si accorge che alla base di un pozzo, nascosto tra i sassi, si cela un altro grosso pozzo da scendere… di sicuro nelle prossime uscite si cercherà di rivedere meglio anche tutta questa zona perchè ci sono ancora 3 pozzi da scendere…
Partecipanti: Daniele Bassani (ASC, alias Conan) ed io (GGM)
Ore di punta: 28
Tratto esplorato e rilevato: 200m

In totale in due mesi e mezzo abbiamo fatto 6 punte ed esplorato 900m. Il complesso raggiunge ora gli 11Km di rilievo.

ciao
Andrea Maconi
In Grigna!

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