Notizia di Andrea Maconi

Sabato entriamo in Stoppani dal nuovo ingresso di Area 58. Siamo in 6: Daniele Bassani (Conan – Associazione Speleologica Comasca), Simona Saitta, Luana Aimar, Antonio Premazzi , Marco Corvi (Corvo) (Speleo Club Erba) ed io (Gruppo Grotte Milano). L’obiettivo della giornata sarà la revisione dei rametti laterali al Ramo dei Lastroni e l’attacco di nuovi camini nella sala di Cricchia.
Scendendo vengono sistemati un po’ gli armi verso Frenesia, rifacendo in particolare l’armo sul P15 perchè il fix stava crollando… Entrare dal nuovo ingresso è davvero una figata e si arriva a Frenesia in un’ora…pensare che fino a Giugno dell’anno scorso quelle zone erano inesplorate e poi erano state raggiunte dalla Stoppani dopo 7/8 ore di grotta fa una certa impressione….
Arrivati al Ramo dei Lastroni ci dirigiamo al fondo, dove ci sono ancora da rilevare un paio di rametti. Già che siamo lì rivediamo il cunicolo finale, che nessuno di noi effettivamente aveva guardato di persona: trattasi di un cunicoletto in netta salita nella ghiaia con tutto che ti crolla addosso. Risaliti iniziamo a fare un po’ di pulizia tirando giù la frana e rendendo il tutto molto più stabile e sicuro. In cima si vede un buchetto e dopo 1.5 m sembra esserci nero! A questo punto vale la pena controllare meglio anche perchè se poi disarmiamo qui non ci tornerà mai più nessuno!!! In 15 minuti di scavo si passa…d’altronde scavare nella ghiaia non è difficile… dall’altra parte ci si immette nella solita galleria tivanica stile metropolitana…larghezza 12m…
Verso valle si fanno circa 50m poi chiude. Verso monte invece si sale rapidamente sino ad arrivare ad una placca. Conan e Corvo si arrampicano… Io molto dubbioso li osservo, poi Corvo mi dice che è banale e dunque salgo anche io… In salita scopro che in realtà mi ha mentito spudoratamente e la placca di 10/15m non è affatto bella…ma per fortuna almeno la roccia non è la solita schifezza tivanica e dunque anche le minime tacchette tengono. Con noi giustamente non abbiamo una mazza, cioè ne corda nè imbrago nè un accidenti fuorchè il set da rilievo… Sopra la placca la galleria sale ancora decisa sino ad arrivare ad uno splendido trivio schifoso: da due lati ci sono due strettoie infami che ci bloccano, dall’altro lato una franetta che si prende parte dell’aria del ramo.
Scendiamo dal ramo, scendiamo in arrampicata la placca…io con qualche attenzione più degli altri…
Giusto dopo 5 minuti ci raggiungono gli altri col trapano…accidenti…recuperiamo tutto il materiale abbandonato nel ramo e posizioniamo finalmente la corda sulla placca… Ci si dedica a delle finestre appena sopra la placca. Conan arrampica col suo solito stile sportivo quella di destra, dove, dopo un breve cunicolo, interrompiamo la salita sotto una frana non disostruibile senza tirarsela addosso… Scendiamo e ci dedichiamo a un’altra finestra. Antonio con un traverso aereo la raggiunge. Al di là ci sono una serie di gallerie che ricollegano con il soffitto della galleria in più punti, quindi ogni tanto ci si affaccia sul vuoto degli ambienti sottostanti.
Rimane da fare ancora un camino, ma comincia a essere tardi. Il camino che manca è sicuramente il più interessante di tutto il ramo anche perchè è proprio da lì che probabilmente arrivano i massi da 50 kg di granito presenti nel ramo… d’altronde da qualche parte devono essere entrati!! Lasciamo alla prossima volta…
In uscita rileviamo ancora un cunicoletto e poi usciamo dopo 21 ore incontrando un altro bel numero di persone che entra… A fine uscita facendo il conto abbiamo rilevato 450m circa nuovi. Ora il sistema raggiunge i 43.2 km (anzi probabilmente ora ancora di più dato che stanno uscendo gli altri di grotta…).
Inutile dire che da un buchettino insignificante nel Ramo dei Lastroni si è entrati in un nuovo ambiente molto grosso: chissà quanti ne esisteranno ancora… Analizzando i dati di poligonale su compass si è anche notato che siamo arrivati a 27m dal fondo della Falsa Squarada… a dire la verità il ramo esplorato è sugli strati sbagliati, ma probabilmente il camino che manca da arrampicare è sugli strati giusti…quindi al 99% questo ramo altro non è che la prosecuzione della Falsa Squarada! Alla fine il sistema cresce velocemente e prima o poi tutte le grotte saranno collegate…in compenso si scopre che in ogni zona del versante della montagna dove al momento non sono note gallerie, in realtà queste ci sono e sono solo da trovare e esplorare!
Un’ultima nota per chi entra dal nuovo ingresso: fate molta attenzione ai primi metri perchè il soffitto si presenta decisamente instabile…occorrerà sistemarlo perchè è abbastanza palese che prima o poi collasserà tutto…
Ciao,
Andrea Maconi
INGRIGNA!

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