Dopo un breve periodo di lavori secondari al Davorjevo Brezno, inghiottitoio attivo scoperto in Slovenia dalla Commissione Grotte “Eugenio Boegan” e dal Jamarsko Drustvo Hrpelje-Kozina (di cui ampio resoconto è stato pubblicato sull’ultimo numero di Speleologia 69), terminate le attività più evidenti e con una ricerca più dettagliata, sono state scoperte due brevi prosecuzioni: un nuovo segmento di circa 80mt di sviluppo è stato associato al termine dell’amonte delle gallerie fossili della “Arkadna Dvorana” (Sala dell’Arco). Al fondo della cavità invece, attraversato a nuoto il lago finale a -280mt e giunti sulla sponda opposta, un camino molto fangoso è stato risalito per 40mt, nella speranza di oltrepassare il lago: purtroppo termina inesorabilmente. Ben altri percorsi sono stati scoperti al termine del Meandro dei Papà (Ocetov Meander), aprendo una frana insidiosa; disostruita la stessa il 26 aprile scorso, è stato percorso un nuovo tratto di meandro acquatico di circa 1000mt di sviluppo per +70mt di dislivello, tralasciando diramazioni sia fossili che attive e arrestandoci in un meandro

Davorjevo Brezno, nuovo tratto dei rami di Marco Aurelio
Un tratto in galleria dei nuovi rami
a più livelli, su evidente prosecuzione. Il nuovo tratto scoperto è stato topografato per 880mt di sviluppo, che portano il Davorjevo Brezno ad uno sviluppo totale di 3000mt per un esplorato che supera i 3200mt. Esplorazioni ancora in corso.

Riccardo Corazzi – Commissione Grotte “E.Boegan” – Trieste

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