Dopo quattro giorni di perforazioni, il 26 Dicembre 2018 la trivella degli scienziati del Salsa ha raggiunto il lago subglaciale, a 1084 metri di profondità nel ghiaccio antartico.
Le attrezzature per la perforazione, dopo aver resistito a due inverni al Polo Sud, sono state in grado di penetrare più velocemente del previsto attraverso un chilometro di ghiaccio. Il foro di trivellazione ottenuto è stato successivamente alesato (levigato e allargato) e gli scienziati del SALSA Subglacial Antartic Lakes Scientific Access il 27 Dicembre hanno potuto cominciare a calare gli strumenti per le misure e le analisi del lago e delle acque. Le prime misurazioni fatte con il Deep SCINI Clump Weigh riguardano le dimensioni, la profondità, la conduttività e la temperatura delle acque del bacino sub glaciale.
Il campionamento dell’acqua, effettuato due volte, è importante per verificare la pulizia dell’acqua dopo la trivellazione; “era pulita come l’acqua filtrata” come ha detto PI Brent Christner del SALSA L’acqua della trivella scorre attraverso dei filtri che catturano il 99,9% di batteri e particelle presenti. Quando la punta è arrivata sulla superficie del lago, solo una piccola frazione di acqua di trivellazione si è mescolata nel lago, mentre l’acqua del lago sottoposta a forte pressione dal ghiaccio sovrastante è stata spinta nel pozzo, impedendo ogni forma di contaminazione. Sebbene una porzione molto piccola di acqua di trivellazione si mescoli nel lago, il team SALSA ha preso tutte le precauzioni possibili per mantenere incontaminato il lago subglaciale di Mercer.
Il 24 dicembre, Al Gagnon e due tecnici di SALSA, Michael Tepper-Rasmussen e Jack Greenberg, avevano testato con successo il gravity corer WHOI (Woods Hole Research Institute) in un altro pozzo trivellato.
Il Gravity Corer, noto anche come Deep Corer, usa il suo peso elevato per prelevare campioni in profondità. Il Gravity Corer verrà immerso nell’acqua del lago e sganciato da una certa altezza effettuerà una caduta libera controllata, per immergersi in profondità nel sedimento.
Il resto dell’equipe ha continuato a preparare attrezzature scientifiche stabilendo un piano di campionamento. nei quatro giorni di attesa si è avuto anche il tempo di giocare con la neve, cantare cori natalizi e comunicare via radio con il resto del Mondo.
Il 27 dicembre è arrivato al campo anche il team di geofisici che, a bordo di motoslitte, per cinque settimane hanno posizionato stazioni GPS e sensori elettromagnetici per mappare i laghi sub glaciali della regione. Il gruppo continuerà la manutenzione delle stazioni GPS utilizzando il campo SALSA come base di partenza.
Per i geofisici che già si trovavano al campo presso il lago subglaciale di Whillans, l’avvicinamento al lago Mercer è durato due giorni. La gestione delle otto stazioni del SALSA esistenti nella regione richiede una manutenzione costante, necessaria anche per disseppellire gli strumenti dalla neve.
La trivellazione in Antartide per raggiungere i numerosi laghi subglaciali presenti è una attività che viene ormai svolta da molti anni da diverse spedizioni scientifiche alla ricerca di batteri sconosciuti.
Il maggiore lago subglaciale conosciuto è il Lago Vostok, dove da più di trentanni i Russi stanno compiendo trivellazioni per raggiungere e studiare le sue acque. Il 7 marzo 2013 i ricercatori annunciarono la presenza di batteri sconosciuti all’interno del lago Vostok, Come dichiarato dal responsabile dell’operazione Sergei Bulat. Questo lago presenta anche una particolarità molto suggestiva: Nelle sue acque si registra una insolita anomalia magnetica dovuta ala presenza di oggetto metallico cilindrico di grandi dimensioni che sarebbe sepolto sotto i ghiacci a 1300 metri di profondità.
Fonti: https://salsa-antarctica.org/2018/12/28/3578/
https://www.repubblica.it/scienze/2012/02/06/news/antartide_i_misteri_del_lago_vostok_raggiunto_dopo_trent_anni_di_scavi-29442183/)