Finalmente il GPS sotterraneo
25 agosto 2011 | ||
20:00 |
Il prossimo 9 settembre si terrà in Sardegna, a Cagliari e dintorni, una giornata di demo sulla tecnologia UGPS (underground/underwater GPS), progettata e recentemente messa a punto dalla società svizzera Infrasurvey (www.infrasurvey.ch).
L’UGPS è un sistema tecnologico che permette di acquisire informazioni geografiche in sotterraneo attraverso il Sistema di Posizionamento Globale – GPS, con precisioni di media-piccola scala (da metriche a centimetriche).
Tale sistema viene già abbondantemente utilizzato come strumento cartografico per applicazioni di geotecnica, idrogeotecnica e ingegneria civile/strutturale, ma ha un notevole potenziale applicativo in campo minerario, archeologico e speleologico in genere.
Due gli scenari scelti per le dimostrazioni:
1. “i sotterranei” della Piazza D’armi di Cagliari (una piazza altamente trafficata in pieno centro storico), in corrispondenza di una parte degli antichi vuoti minerari di epoca punica-romana-pisana sopra i quali sorge (non a caso!!!) la facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, e dove è stato recentemente acquisito un esteso rilievo LIDAR (laserscanning) di alta precisione.
2. il distretto minerario di S. Giovanni ad Iglesias (circa 50 km a NW di Cagliari) che, tra i suoi “vuoti”, annovera anche la celebre Grotta di S. Barbara, anch’essa già rilevata con un laser.
Dunque, ambiente ipogeo urbano, minerario e carsico.
L’evento sarà logisticamente supportato dal Dip. Ing. Strutturale e Geomatica dell’Università di Cagliari, dalla società Geodesia Tecnologie (www.geodesia.it) e dalla Federazione Speleologica Sarda (www.sardegnaspeleo.it)
Per maggiori informazioni sull’evento, potete contattare daniela.pani@gmail.com
Grande invenzione…peccato per le dimensioni che non sono le piu comode per portarselo in giro per una grotta!
E poi a vedere dal numero di apparecchiature necessarie mi sa che purtroppo il prezzo non sarà mai alla portata di gruppi speleo ma solo di enti governativi!!!
Francesco,
corrette osservazioni le tue.
Le dimensioni di tutto il sistema si sono ben ridotte con i nuovi dispositivi sviluppati (parliamo di taglie meno della metà di ciò che si osserva nelle foto del sito).
I costi di utilizzo del servizio esistono e, relativamente a una pura attività di rilievo speleologico classico, sono comunque alti. L’utilizzo dell’UGPS si limita per il momento a lavori in sotterraneo – siano queste di ricaduta pubblica siano di attività scientifica – commissionati da enti pubblici/privati.
Ma siamo solo all’inizio e, come sempre succede con la tecnologia, basta aspettare un po’ e anche quella più off-limits diventa accessibile a tutti i livelli e….diminuisce di dimensioni.
Daniela
um … ho un pò di dubbi sulla funzionalitò di un sistema GPS sotterraneo, infatti le prove, da quello che ho capito, avverranno all’esterno (sarà un esterno movimentato ma sempre esterno è!).
Credo che resterò inutile per gli ambienti ipogei!