Una squadra di tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano, accompagnata dagli uomini del Corpo forestale della Regione siciliana, ha ispezionato la cavità che si è aperta in località “Cozzo Gatto”, nel territorio di Floresta (Messina). Si tratta di un antro di origine carsica che, a causa della fuoriuscita di aria calda, era stata scambiato inizialmente per un geyser. Gli speleologi, assistiti da un tecnico dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Palermo, hanno prima calato nella cavità gli strumenti per analizzare la qualità dell’aria e accertare l’eventuale presenza di gas tossici o letali. Verificate le condizioni di sicurezza, i tecnici si sono calati all’interno per valutare la stabilità dell’imbocco dell’antro ed hanno raggiunto la profondità di 10 metri, dove è stato individuato un restringimento che aveva bloccato la risalita della sonda calata nei giorni precedenti dagli uomini del Corpo Forestale.
L’intervento dei tecnici del Cnsas Sicilia era stato richiesto per motivi di sicurezza dal sindaco di Floresta, Nello Marzullo. Al sopralluogo ha partecipato il comandante della stazione del Corpo Forestale, Alfredo Lo Presti.
Nei prossimi giorni potranno essere eseguite nuove ispezioni speleologiche per accertare lo sviluppo della grotta.

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