Traduzione di Mauro Villani
Ah il progresso! Non sempre necessario, ma qualche volta utile. È il caso per questa nuova funzionalità messa alla portata di tutti dalla condivisione di conoscenze in campi molto vari. L’associazione Google Earth, BRGM e speleo permette adesso di localizzare delle cavità referenziate sul celebre programma ed inoltre di aggiungerci gli sfondi di carte geologiche.
Grillou sarà contento per il suo piccolo pube, piccola canaglia! (vedere qui sotto)
Innanzitutto potete vedere il risultato per i settori di VDA e Limousis.

Passiamo alla parte tecnica. Come procedere? Vi assicuro è abbastanza semplice se riuscite a seguire queste istruzioni. Innanzitutto bisogna avere il programma Google Earth, in caso contrario scaricatelo.
Dopo andate sul sito del BRGM alla pagina http://www.brgm.fr/numerique.jsp . Per le carte geologiche scegliere poi: Carte geologiche, lista dei dati, prendere Immagini raster, se volete avere le vecchie carte geologiche con le curve di livello oppure Formazioni, se volete avere lo sfondo della carta con colore e tettonica sovrapposta alla foto satellitare. Scegliere Aggiungere alla mia carta, si apre così una finestra, spuntare Google Earth poi Visualizzare la mia carta, si apre una nuova finestra dove scegliere Aprire con… Google Earth naturalmente! Non rimane che aspettare que Google Earth si apra e poi che il tutto venga caricato e miracolo! Naturalmente ogni qualvolta ci si sposta bisogna aspettare che il tutto si stabilizzi prima di poter vedere i dati.

Si procede più o meno allo stesso modo per le cavità. Salvo che bisogna andare su Rischi naturali e poi su Cavità sotterranee abbandonate d’origine non mineraria, senza cercare di capire…le chiama in questo modo. Il resto delle manipolazioni è simile, Aggiungere a… Google Earth…Visualizzare…Aprire con Google Earth…
Secondo me è geniale. Provate e ne riparliamo.

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