Notizia di Clarissa Brun
dal 12 al 15 novembre si è svolto ad Hanoi (Vietnam) il simposio dal titolo “Geokarst 2009 Natural Resources and Hazard in Karst Regions”.Un incontro veramente interessante e ben riuscito organizzato dall’Hanoi University of Mining and Geology, dal quale sono scaturiti nuovi spunti e proposte di studio e salvaguardia delle aree carsiche nel mondo. Quattro i temi principali trattati: geologia ed evoluzione delle regioni carsiche, risorse naturali, vulnerabilità degli acquiferi carsici, conservazione e possibile sviluppo di un turismo “eco-compatibile”. La cosa molto interessante è che tutti i relatori soprattutto quelli asiatici, erano concordi sull”importanza dello studio degli acquiferi carsici e di conseguenza delle aree carsiche attraverso la conoscenza delle grotte definendolo “un rapporto inscindibile” e quasi tutti nelle loro comunicazioni hanno citato i lavori di spedizioni speleologiche passate, quelle delle quali avevano i dati naturalmente. Questo secondo me è un ottimo esempio di come la speleologia dovrebbe essere cioè parte integrante degli studi, non può essere diversamente.

L’associazione Karst Water Exploring di Trieste ha partecipato al congresso con un ppt generale sulle aree carsiche della provincia di Trieste e vicina Slovenia, inoltre ha presentato il progetto IVSME 2010 (Italian – Vietnamese Multidisciplinary Expedition), la spedizione speleologica – multidisciplinare che partirà a gennaio 2010, organizzata dal Ka.W.E. in stretta collaborazione con UNESCO, Hanoi University of Mining and Geology, Institute for Nuclear Science and Technology di Hanoi.

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