Dopo tanti anni di ricerche ed esplorazioni nelle quali si sono susseguite tre generazioni di speleo, il 12 ottobre 2016 è stato trovato il collegamento tra il sistema basso “Rotule Spezzate” ed il complesso del Col delle Erbe (massiccio del Canin, Alpi Giulie Orientali))
La chiave per unire questo ulteriore tassello al complesso, è stata ritornare, dopo una delle estati meno piovose, nei rami denominati “Dreamin’ Buse d’Ajar”, una delle zone più basse del sistema “Rotule Spezzate”, esplorato a partire dai primi anni novanta e successivamente in varie fasi.
Infilandoci in un sifone di ghiaia che probabilmente nei periodi di disgelo o di grandi piogge si riempie d’acqua, siamo entrati in un reticolo di condotte e gallerie che ci hanno portati alla partenza di un pozzo. Ritornati dopo qualche giorno assieme a Patrizia (Pacia) e a Marco (Cavia) abbiamo sceso il pozzo per 35m e siamo arrivati in una sala impostata su una faglia di direzione est-ovest, dove abbiamo trovato un chiodo con un anello di corda: la conferma che ci trovavamo nei rami bassi del “Buse d’Ajar”
E la cosa più bella è stata la presenza di Patrizia, che quella grotta l’aveva trovata ed esplorata trent’anni fa!
L’importanza di questa giunzione non sta tanto nell’aver aumentato lo sviluppo chilometrico (+10km ca.) e il numero degli ingressi del sistema (27) del Col delle Erbe ma nell’aver trovato, alla quota di 1280slm, il reticolo di gallerie freatiche che permettono di spostarci nel massiccio e nelle quali convergono tutti i principali abissi dell’altopiano soprastante, facendoci sognare l’avvicinarsi del collegamento totale con l’importante complesso del “Foran del Muss”.

Hanno partecipato alle uscite che hanno portato a questo risultato: Cristina Michieli, Gianni Cergol, Marco Di Gaetano, Marco Sticotti, Patrizia Squassino (Commissione Grotte E. Boegan Trieste).
Vogliamo comunque ringraziare tutti coloro che negli anni si sono succeduti nella ricerca di questo risultato, esplorando, rilevando e disegnando.

Gianni Cergol e Cristina Michieli

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