Per sei giorni, gli astronauti Randolph Bresnik della NASA, Sergey Ryzhikov dalla Russia,  Thomas Pesquet e Tim Peake dell’Ente Spaziale Europe e Norishige Kanai dal giappone hanno vissuto all’interno di una grotta in Sardegna, secondo un programma dell’ESA teso a simulare un programma di esplorazione in grotte extraterrestri.

Perchè in Sardegna? Secondo l’ESA, perchè l’isola è costituita da montagne isolate e da un ambiente selvaggio, più vicino alla situazione reale di un eventuale sbarco su Marte (e vabbè, ma la grotta sotto casa mia era uguale, tanto sempre dentro una grotta stai.. mah… vabbè)

Per gli astronauti si tratta di una esperienza completamente nuova, vivere al buio, al freddo e con una altissima umidità, con problemi psicologici nuovi,  sotto l’occhio attento di Loredana Bessone, preparatrice di astronauti presso il centro ESA di Colonia, in Germania.

Articolo originale e sei foto su Seeing the light: Astronauts “cave crew” returns to Earth Pictures – CBS News.

Al raduno nazionale di Negrar è in programma il documentario realizzato per l’occasione.

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