Domande e risposte
Società Speleologica Italiana, Commissione Nazionale Tutela Ambiente

A cura di Giuseppe-Adriano Moro e Daniela Pani

Le grotte e le cavità artificiali, così come le aree dove queste si sviluppano (generalmente i territori carsici), sono spesso interessate da progetti che hanno una forte vocazione lucrativa a scapito del territorio stesso. Nell’uso del territorio e delle sue risorse accade frequentemente che i beni grotta vengano degradati. Le grotte, per loro natura, appartengono a un mondo nascosto, noto solo a pochi che rappresentano una minoranza della popolazione italiana. A questi pochi, gli speleologi, spetta il compito di vigilare su quella parte di patrimonio comune, proprio dell’intero Paese, che si trova così lontano dal vedere e dal sentire della maggior parte dei cittadini.

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