E’ appena uscito in edicola il numero 49 di Focus Extra, con un argomento familiare: Il Mondo di Sotto.
L’ho appena sfogliato senza approfondire, ma mi sembra che in realtà ci sono pochissimi articoli che ci riguardano come speleologi, forse perchè la speleologia è solo una piccolissima parte e le grotte sono una infinitesima porzione di sottosuolo.
L’ho comprato (14,80 € con DVD allegato) pieno di speranze, ma sfogliandolo sono rimasto un pò deluso proprio perchè la “mia” speleologia manca quasi del tutto.
Un articolo sugli speleonauti con intervista a Carlo Sulas, lo speleonauta di Santadì che proverà nei prossimi mesi a passare diverso tempo sottoterra, ha un trafiletto su Montalbini, speleonauta scomparso pochissimi anni fa, parla di record e altro, e cita alcuni speleonauti, tra cui Siffre.
Un altro articolo parla di cavità artificiali, del catasto nazionale cavità artificiali della Società Speleologica Italiana, di Orvieto, Todi, Napoli, Roma, Cagliari… ma le Grotte d’Italia, i nostri grandi abissi, io non li ho visti scritti: Apuane, Carso, Marguareis, Matese, Cucco, Preta, non esistono… Si parla di sport in grotta, con la foto di alcuni speleologi, ma con bene in vista che sono della Federazione Francese di Speleologia. Si parla di Grotta Gigante in un paragrafo dove si descrive una stupidaggine, che è quella della corsa in grotta. Si parla di grotte nel mondo e c’è una foto piccola della Cueva de los Cristales, si parla anche di glaciospeleologia, ma non c’è traccia di La Venta, ne di Badino, ne di Forti. Una occasione sprecata, non siamo stati capaci a raccontare che in Italia ci sono grotte e speleologi. TOPPATO. Abbiamo tanto da lavorare.

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