E’ stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale GFDQ un lavoro scientifico a cura di Colucci (Department of Earth System Sciences and Environmental Technologies, ISMAR-CNR – Commissione Grotte E. Boegan, Società Alpina delle Giulie – CAI), Luetscher (Austrian Academy of Sciences, Interdisciplinary Mountain Research – University of Innsbruck, Institute of Geology), Forte (Department of Mathematics and Geosciences, University of Trieste), Guglielmin (Department of Theoretical and Applied Science, Insubria University) Princivalle (Department of Mathematics and Geosciences, University of Trieste) e Vita (Department of Life Sciences, University of Trieste) che rappresenta la prima scoperta a livello mondiale di calcite criogenica grossolana in-situ, ossia ancora all’interno del ghiaccio, all’interno di una cavità dell’area del Monte Canin (Alpi Giulie, Friuli Venezia-Giulia). Tale scoperta offre un’opportunità unica per meglio
comprendere i processi associati alla formazione della calcite criogenica rispetto all’equilibrio della massa di ghiaccio ipogeo e il loro potenziale per la ricostruzione paleoclimatica nelle Alpi meridionali, anche alla luce del cambiamento climatico.

Notizie del ritrovamento e download dello studio si trovano ai seguenti link:

https://www.c3project.net/single-post/2017/10/16/on-line-the-new-C3-paper—OPEN-ACCESS

http://www.glaciologia.it/wp-content/uploads/FullText/full_text_40_1/05_GFDQ_40_1_COLUCCI_53_59.pdf

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