Ieri mattina è stata installata alle Sorgenti dell’Oliero (Valstagna, provincia di Vicenza) una sonda multiparametrica per la misura in continuo della temperatura, conducibilità e livello acqua nell’ambito di un progetto che vede coinvolti oltre che al Club Speleologico Proteo Vicenza anche alcuni gruppi speleo locali (Valstagna, Sette Comuni e Schio), la Federazione Spelologica Veneta (che ci ha ha dato il patrocinio) e alcuni enti (Provincia di Vicenza, che ha finanziato il progetto) e l’Arpav.

Si tratta di un progetto di ricerca e valorizzazione delle acque sotterranee che circolano all’interno dell’Altopiano dei Sette Comuni, finalizzato al raccoglimento di importanti indicazioni sulla loro dinamica e soprattutto sulla loro vulnerabilità, tanto più che si tratta di risorse utilizzate a scopi idropotabili (attualmente vengono pompate verso Asiago e i centri limitrofi per sopperire alle locali carenza idriche). Il valore della risorsa idrica “acque carsiche” dell’Altopiano è tanto maggiore se si considera che il solo gruppo delle sorgenti della zona di Valstagna presenta una portata complessiva media stimata a ben 15 mc/s.

L’obiettivo primario del progetto è conoscere i percorsi idrici all’interno del massiccio carsico sia soprattutto di valutare i tempi di percorrenza delle acque sotterranee e quindi di capire le modalità di trasferimento all’interno dell’acquifero di eventuali inquinanti. Inoltre si vuole valutare la possibilità di determinare le caratteristiche idrodinamiche e idrochimiche dell’acquifero in esame attraverso la misura di pochi parametri chimico-fisici delle acque con il monitoraggio in continuo di una due sorgenti principali (Covol dei Veci).
E’ previsto anche un tracciamento delle acque sotterrenee, immettendo il tracciante nel torrente Ghelpach, in un punto a ovest del centro abitato di Asiago; come tracciante verrà utilizzato il tinopal, mentre i punti di posa dei captori, viste le finalità dello studio, sono stati individuati in alcune sorgenti che scatturiscono alla base dell’altopiano lungo la Valsugana e la valle dell’Astico.

Luca Dal Molin
Club Speleologico Proteo Vicenza

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