E’ stato recuperato alle ore 16,52 di ieri pomeriggio il cadavere del pilota di parapendio schiantatosi per cause ancora incerte sul Monte Vettore, in un’area particolarmente impervia denominata Scoglio dell’Aquila.

Il recupero è stato effettuato da un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, verricellato sul posto dall’elicottero Icaro del 118 di stanza a Fabriano.

Dopo l’allerta dato da alcuni piloti di parapendio in volo sulla stessa area, intorno alle ore 14 di ieri, l’elicottero del 118 con a bordo un medico ed un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico ha raggiunto intorno alle ore 15 il Monte Vettore.

Nel frattempo una squadra di tecnici del Soccorso Alpino e Spelelogico dell’Umbria ha raggiunto da terra il Pian Grande, pronta ad intervenire in caso di necessità.

Dopo aver individuato il luogo esatto dello schianto, il tecnico di elisoccorso ed il medico sono stati verricellati sul corpo del pilota, ma al medico non è rimasto che constatarne il decesso.

Per il recupero della salma è stato necessario attendere il disbrigo delle formalità legali, conclusesi poco dopo le 16 con l’autorizzazione giunta dal Pubblico Ministero.

Dopo essersi alzato nuovamente in volo, alle 16,52 l’elicottero del 118 ha recuperato il corpo senza vita del pilota, verricellando per la seconda volta sul luogo il tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico.

Il recupero è durato circa 20 minuti. Alle 17,09 l’elicottero è atterrato al Piano di Castelluccio e dopo pochi minuti la salma è stata consegnata all’agenzia di pompe funebri.

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