Le tematiche correlate alla ricerca di persone disperse in ambiente impervio sono state il tema principale del corso di formazione tenutosi nelle giornate di venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 ottobre presso il Centro Formativo Regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria “Cristiano Parasecolo”, nel comune di Ferentillo (TR).
In questi tre giorni di addestramento i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria hanno preso parte alla formazione periodica prevista dal piano formativo nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

I tecnici seguono un iter formativo rigoroso, definito dalle Scuole Nazionali e Regionali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, riconosciute dalla legislatura vigente. La formazione dei tecnici spazia dalle competenze tecniche di soccorso in ambiti specifici (montagna, grotta, forra), alla formazione sanitaria, a quelle sulla gestione degli interventi ed a quella sulla ricerca di superficie.

Nell’ambito delle giornate sono stati trattati tutti gli argomenti di gestione e metodologie per gli interventi di ricerca in ambiente impervio, con attività teoriche e pratiche. Parte della formazione è stata concentrata sui nuovi ritrovati tecnologici sviluppati dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Georesq ed SMS locator sono applicazioni che, sfruttando le caratteristiche degli smartphone, possono permettere di localizzare in modo preciso i dispersi. Arogis, gestionale complessivo per le attività del Corpo, mette a disposizione una serie di strumenti utili alla georeferenziazione delle squadre di intervento. 3D RTE, infine, consente la gestione cartografica 3D degli interventi delle squadre di soccorso.

Nel 2013 i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria hanno effettuato complessivamente 10500 ore/uomo per attività di formazione ed addestramento.

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