di Luca Pedrali

Dopo diversi anni di ricche esplorazioni speleosubacque è arrivato il grande momento:
entro in acqua,il sifone scende a -10 metri ambiente grande 5×2 ,visibilità ottima, ma ecco il primo problema l’erogatore si ghiaccia, il profondimetro legge temperatura 4 gradi!!! l’aria arriva in continua in bocca, non riesco a respirare cambio erogatore passo sul secondario,un respiro e stesso problema.

Qui entra in atto tutta la mia esperienza da istruttore subacqueo, posiziono il boccaglio in continua a metà in bocca e cerco di fare dei piccoli respiri.. davanti a me vedo la risalita insisto vedo l’uscita!!! 22 metri di sifone.

Sbuco dall’acqua in una saletta, lancio il mio svolgi sagola in carbonio nello stretto meandro che mi trovo di fronte, cerco velocemente di chiudere le bombole, aimè più della metà di aria se ne è andata, lascio l’attrezzatura e entro nel meandro, faccio fatica ad avanzare per le ridotte dimensioni, proseguo per 20 metri circa e mi devo fermare. Il meandro si chiude.

Sotto di me sento l’acqua scorrere, noto una spaccatura, mi fermo qualche minuto a meditare e poi via mi ci infilo, passo a fatica, devo togliere il casco, sotto un piccolo pozzetto di 2 metri.. bene, sono in una galleria 2×1, cammino per un centinaio di metri, ecco una ampia saletta con un grande masso che ostruisce il passaggio, mi ci arrampico e di la scorgo un ennesimo sifone!!!

Nella mia testa scorrono molti pensieri, le bombole sono messe male con l’aria, non mi resta che provare in apnea… sono pazzo!!! Pensate 2 sifoni oltre -1000!!

Mi ci butto, il sifone scende da paura!!! Qualche metro e il buon senso mi dice di tornare…sono contento cosi.

Rifaccio lo stesso percorso per rientrare.. rimetto le bombole e mi giro prima di immergermi e saluto l’ambiente.. TORNERO’!!! Nel rientro stesso problema stessa tecnica….sono fuori!!!

La grotta ora misura un dislivello di -1070 con 130 metri di nuova esplorazione.

Grazie di cuore a questi FOLLI SPELEO MANNARI questo e solo l’inizio!!!

LUCA PEDRALI

Leggi anche la cronaca della punta esplorativa, di Mauro Regolini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *