Grandi News dai calcari bollenti del massiccio più bastardo del lecchese e grandi news soprattutto dal suo gelido sottosuolo.

Il 2004, dopo 5 anni di campi e un crescendo di gente e risultati, pareva fosse un anno di stanca e di transizione, con la perdita di alcuni gruppi “fondatori” e le fatiche da mettere in conto per domare i salti di Kinder Brioschi.
E invece l’annata di InGrigna!2004 si è rivelata ricca di sorprese e di rinnovato interesse…

Ecco cosa si è combinato:

P R E C A M P O :
– Revisione potenzialità, rilievo e disarmo di Arione (Zona Pizzo della Pieve), Nelson Mandello (con l’aiuto degli amici Emiliani) e di Buffer. La gara per la più stronza tra le 3 la vince sicuramente Buffer con neve e ghiaccio fino a -100, ma queste attività hanno permesso di recuperare materiale da reinvestire in altre cavità.
– Nuove Explo a “Pingu”, con scoperta del pozzone “Il Guerriero” (disceso poi durante il campo) e della giunzone verso i -40 con il vicino scomodo Kinder. Inalterate le profondità.

C A M P O :
– Il Guerriero di Pingu fa 102 metri di botto, con 80 nel vuoto da far maronare le mutande. La base è una sala gigante con una cotanta frana e prosecuzioni che sono state rilevate ma che vanno lavorate. Forse ci si aspettava qualcosa di più, ma chi ha poi rilevato giura di aver visto prosecuzioni. Nel frattempo il pendolo a -20 sul 102 regala 100 metri di prosecuzioni in arrivi, carini ma senza grandi pretese.

– “Abisso dei Coltellini”, ripreso a gran lena per cercare giunzioni con Buffer e per rivedere alcuni pozzi. Sceso un 60, poi il pericolosissimo 60 sotto frana, poi un 30 ma anche qui nesuna prosecuzione eclatante, forse ci sarà da ravanare un po’…

– Explo e rilievo delle cavità “Bustina Furba”, “Probabile Abisso”, “Probabile Probabile Abisso” e “Grotta del Bue Muschiato”. Le prime 2, rispettivamente con ingresso in parete e a meandro stretto, risultano collegate e formano un intricato complesso ricco d’aria ma un po’ disagevole, la prosecuzione è in meandro da allargare nei pressi del fondo a circa 20 metri di profondità. la terza è una frattura di scarso interesse da rivedere con meno spina dorsale, mentre il Bue Muschiato merita un particolare elogio, sia perchè sfuggiva a qualsiasi individuazione, sia perchè l’esplorazione con temporale ha permesso di assistere in diretta ad un innesco di meandro a doccia sul primo pozzo! Poligonale esterna, rilievo e disarmo di tutto. Più che altro erano buchi da censire in modo da non sprecare ulteriormente risorse.

– “Kinder brioschi”: Squadra agguerrita con baricentro spostato nel Tosco Emiliano ha insistito nei freatici del fondo, con risalite a cercare parti fossili per 30 m e ulteriori ridiscese per complessivi 60. Trovata un’ampia sala di crollo con arrivi e labirinto di freatici (non essendoci stato la descrizione potrebbe apparire riduttiva). Da rilievo la grotta raggiunge i -830 scalzando Capitano Paff dal secondo posto per profondità, avvicinandosi di molto a “W le Donne” intorno ai -900 nei pressi del Campo Base. Impressioni a posteriori danno una giunzione vicinissima con soli 5 metri di dislivello! Se così fosse non muterebbe la profondità ma il complesso “W le Donne – Kinder – Pingu” supererebbe i 2 Km.

– Proprio in contemporanea alla punta a Kinder, un’altra squadra ha riarmato l’ “Antica Erboristeria” allo scopo di scendere un 20 poco prima dell’ 80 finale. Pozzo merdosissimo con ogni ben di dio in bilico su china detritica fangosa e così al posto di scenderlo è stato risalito per circa 10 m. E’ stata la svolta del campo. Il delirio giunzione ha impossessato tutti: dopo circa 100 metri di condotte freatiche suborizzontali è stata accertata la giunzione con “I Ching” all’altezza del pozzo Panarizzo. “I Ching”, grotta esplorata attorno alla metà degli anni 90 dal gruppo speleologico di Varese, era già stata protagonista di una giunzione nell’anno scorso con “Il Mostro”, un P140 che a metà si affianca al già citato Panarizzo. Sull’onda dell’emozione è stata immediatamente rilevata la parte nuova, rilevata nuovamente la parte iniziale dei Ching e fatta poligonale esterna di collegamento Antica – I Ching.
Da rilievo si vede chiaramente che esiste un livello di freatici a circa -70 rispetto alla cresta, che taglia diagonalmente le tutte principali cavità della zona. E W le Donne ? Tempo 2 uscite ed anche questa giunzione entrando da I Ching è fatta. Reso agevole un passaggio con metodi non convenzonali, il pozzo poco dopo è il P120 delle zone alte di W le Donne. Il complesso diventa W le Donne-Ching-Mostro-Antica Erboristeria fa sì che la grotta più profonda di Lombardia abbia un incremento di 7 metri di profondità.

– In ultimo, ma solo in ordine di attività è stata aperta esplorata la parte iniziale di una grotta già individuata da battute esterne in zona “Bustina Furba” e “Bue Muschiato”. Le esplorazioni sono ferme a -40 ma con almeno due pozzi da scendere rimasti tali per mancanza di corde. Il nuovo certamente abisso ha rievuto l’appellativo di “Topino e le Giostre” e promette di fare tanta strada in una zona molto interessante in quanto parte alta di Kinder Brioschi.


Hanno partecipato

Marzio “Commissario” Merazzi, Adolfo Merazzi, Ale “Pallino” Marieni, Carlo “Pianchetta” Civllini, Damiano “Lontra” Montrasio, Sergio “Man”Tronico, Luana “JMT” Aimar, Antonio “Premax” Premazzi, Daniele “Figio” Figini”, Roby e Lele dello S.C.Erba
Andrea “Supergiovane” Ferrario, Gabriele e Mauro del Gruppo Grotte Saronno
Daniele Conan Bassani e Enzo dell’As Comasca.
Gerry e Sandro di Gruppo Grotte di Busto Arsizio
Pavel Bonato e fratelli Bianchi del Valceresio

And Very very Special Guest:
I mitici Tosco-Emiliani Siria, Luca, Matteo, Valentina e Michele
La Isolana Comacina Katia Poretti
Andrea “Demonio” Maconi, Marco “Cutu” Galli e Mariarosa Cerina per GG Milano
Teresa Fresu e Riccardo “Loco” Pozzo
Marco “Corvo” Corvi dello speleo varesino

Spero vivamente di non aver dimenticato nessuno…

Notizia di Damiano Montrasio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *