Oggi e Domani due giorni di esercitazioni nella riserva Wwf del Monte Sant’Elia in Provincia di Taranto per apprendere le tecniche per il salvataggio in ambiente ipogeo.

Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico -rio_torretta
Esercitazione Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

Massafra (TA) – Durante questo fine settimana si sta svolgendo un Corso di Formazione sanitaria in “Speleo Trauma Care” all’oasi WWF di Monte Sant’Elia, organizzato dalla Scuola Nazionale Medici per emergenza ad alto rischio nell’ambiente ipogeo e destinato ai volontari CNSAS di Puglia e Basilicata.
Soccorrere un ferito in una grotta presenta particolari difficoltà; i tecnici soccorritori devono pertanto essere adeguatamente formati e aggiornati. Nel corso degli anni sono stati messi a punto protocolli sempre più efficaci, per garantire un soccorso altamente specializzato. L’intervento di soccorso viene monitorato fin dal primo momento; le procedure operative sono eseguite secondo una check-list, che permette al soccorritore di eseguire step-by-step le fasi del soccorso sanitario medicalizzato, fino alla sua risoluzione.

Le due giornate prevedono lezioni teoriche e pratiche con un esame finale e un questionario di valutazione del corso.
Saranno trattati argomenti di rilevanza sanitaria fondamentali per l’approccio al paziente critico e nozioni base di BLS applicati al contesto ambientale ipogeo.
Il corso riguarda gli argomenti sanitari specifici per il soccorso in grotta e costituisce un momento formativo essenziale nel percorso per tecnici del CNSAS.
Le caratteristiche principali di questo tipo d’intervento sono la lunga durata, che può variare da molte ore ad alcuni giorni, e la dislocazione in aree spesso distanti da strutture ospedaliere.
Il soccorso speleologico ha quindi il compito fondamentale di portare l’assistenza sanitaria direttamente al ferito nel più breve tempo possibile, facendo convergere medici e infermieri specializzati in questo tipo di attività e le risorse tecniche più adatte, provenienti da tutto il territorio nazionale.
Grazie a questi aggiornamenti, tutti i tecnici del soccorso speleologico possiedono le nozioni base di soccorso sanitario e sono in grado di offrire la propria competenza e professionalità in caso di intervento non solo in ambienti ostili, quali grotte o forre, ma anche in ambienti colpiti da catastrofi naturali, come terremoti e alluvioni.

Fonte: Ufficio Stampa VII Zona di Soccorso Speleologico Cnsas Puglia

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