Comunicato Ufficiale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
Concluso il recupero del corpo dello speleologo nella grotta Su Frastimu

(aggiornamento ore 11:35 del 20/01/2013) – Si sono concluse questa mattina le operazioni di recupero del corpo dello speleologo vittima di un incidente nella cavità “Su Frastimu” in territorio di Gonnesa (CA).

Il Servizio Regionale Sardegna (SASS) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), era intervenuto ieri pomeriggio per soccorrere G. C. , 57 anni, del gruppo speleologico “Meta Cave” di Gonnesa.

Durante l’escursione, insieme ad otto amici, un masso staccatosi dalla volta era precipitato sul capo dello speleologo causandogli un grave trauma cranico.

Le squadre di tecnici e medici del CNSAS, allertate tramite il numero unico di richiesta soccorso 118 dai compagni dell’infortunato, sono istantaneamente partite per raggiungere l’area dell’incidente.

Le squadre di primo intervento ed il personale medico appositamente addestrato del CNSAS si sono calati nella grotta ed hanno raggiunto l’infortunato nel minor tempo possibile, constatandone le gravissime condizioni mediche. Nonostante questo, i sanitari specializzati in soccorso speleologico del CNSAS hanno comunque effettuato tutte le manovre possibili per tentare di stabilizzarne le condizioni, ma queste erano ormai irreversibili.

Durante la notte, la grotta è stata attrezzata per il recupero: i tecnici disostruttori del CNSAS sono riusciti ad allargare circa 20 m di strettoie su diaclasi per permettere il recupero del corpo, mentre i tecnici attrezzisti hanno messo in opera speciali tecniche di recupero su corda che hanno premesso, nelle prime ore di questa mattina, di portare all’esterno il corpo e di consegnarlo alle autorità.

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