di Euro Puletti
Incontro per i 50 anni d’esplorazioni e scoperte del GS Cai Perugia nella Grotta di Monte Cucco
In quaranta, tra vecchi del mestiere e nuove leve, a testimoniare il valore di un’esperienza unica: la speleologia intesa come Servizio Sociale

Domenica 16 dicembre 2007, presso la locale sede del Cens di Costacciaro, nonostante la rabbiosa bufera di neve che imperversava, si sono ritrovati insieme speleologi di lungo corso e nuovi promettenti appassionati, per celebrare le ricorrenze del cinquantenario della sistematica ripresa delle esplorazioni nella grotta del Monte Cucco e del quarantesimo anniversario delle grandi scoperte speleologiche nei settori più profondi della stessa cavità.
L’incontro di domenica, consistito, essenzialmente, in proiezioni e relazioni sull’importante attività svolta dal Cens l’anno passato e su quella già programmata per il futuro, è stata anche una straordinaria occasione per far ritrovare insieme praticamente tutti i protagonisti dell’esplorazione alle grotte del Cucco.
Tali sistematiche ricerche, condotte dai soci fondatori del gruppo speleologico Cai di Perugia, soprattutto tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi dei Settanta del ’900, hanno, infatti, lasciato un segno davvero indelebile, poiché, già sullo scorcio degli anni ’60, si erano toccate profondità da record, che condussero, gradualmente, la grotta del Monte Cucco a divenire una delle più profonde in Europa e, finalmente, primato italiano assoluto di profondità, il 23 luglio del 1974, con – 922 metri.
Nonostante la bufera di neve che ha imperversato per tutto il fine settimana, dunque, quasi tutti i protagonisti della speleologia umbra di un tempo si sono ritrovati insieme con quelli di adesso.
Erano, infatti, in quaranta nella sede del Cens (Centro escursionistico naturalistico e speleologico) di Costacciaro coloro i quali hanno fatto diventare grande il Gruppo Speleologico CAI Perugia, il Centro Nazionale di Speleologia, il Catasto Speleologico dell’Umbria, la Scuola Nazionale di Speleologia, Phantaspeleo, le Prove sui Materiali, le Tecniche di Progressione e di Ricerca Scientifica.
La Speleologia, intesa come Servizio Sociale, era, perciò, domenica 16 dicembre, praticamente tutta riunita a Costacciaro, il Comune nel cui territorio ricade, quasi per intiero, il rilievo del Monte Cucco propriamente detto in senso strettamente geografico.

Euro Puletti

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