Questa sera su Focus TV, alle ore 20:00 è prevista la diretta dell'”ammartaggio” della sonda marziana sull’ Elysium Planitia, una vasta regione vulcanica in prossimità dell’equatore di Marte.

L’obiettivo primario della Missione InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) è quello di raccogliere indizi sulla storia evolutiva più remota dei pianeti terrestri del sistema solare, conducendo uno studio approfondito sulla struttura interna di Marte e sui processi che hanno contribuito alla sua formazione.

Sviluppata dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) per la NASA, InSight era inizialmente nota come GEMS (Geophysical Monitoring Station) ed è provvista di un sismografo in grado di rilevare movimenti del suolo dell’ordine di un diametro atomico e soprattutto di un sensore per la misura del flusso termico che un braccio estensibile porterà ad una profondità di 5 metri. Finora la profondità di indagine sotto la superficie del Pianeta Rosso si è limitata a qualche centimetro, facendo “sgommare” le ruote del rover.

InSight è una missione selezionata nell’ambito del Programma Discovery nel maggio del 2011 per procedere verso la fase di studio concettuale dettagliato, insieme alla missione Titan Mare Explorer e Comet Hopper.

Lo studio profondo si occuperà di rilevare l’attività sismica eventualmente presente sul pianeta, il flusso termico proveniente dal suo interno, le dimensioni del suo nucleo e il suo stato – liquido o solido.
Obiettivo secondario della missione è condurre uno studio sulla geofisica, l’attività tettonica e sugli impatti di meteoriti su Marte, dati che potrebbero fornire indicazioni utili anche per la comprensione degli stessi fenomeni sulla Terra.

L’Italia partecipa a questa missione con Agenzia spaziale italiana (Asi), con un retroriflettore laser (Larri, ndr) che costituirà uno strumento passivo che potrà costituire un punto fiduciale sulla superficie marziana e inoltre l’Italia è coinvolta nel sistema di comunicazione, in quanto l’antenna della Sardegna è parte del Deep space network che la Nasa utilizzerà per ricevere i dati.

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