Dal 19 al 22 marzo 2020 si svolgerà a Palermo il IX Convegno Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali. La giornata conclusiva, Giornata Mondiale dell’Acqua, sarà dedicata alle opere idrauliche antiche, con particolare riguardo ai sistemi di raccolta delle acque meteoriche.

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un Qanat di Palermo

Sono trascorsi sette anni dall’ultimo Convegno Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana a Ragusa, durante i quali si sono svolte numerose altre iniziative di condivisione tecnico scientifica: il Simposio “Mundus Subterraneus” di Urbino 2016, ed i congressi internazionali Hypogea/UIS del 2015 a Roma, 2017 in Turchia, 2019 in Bugaria, che hanno offerto occasioni di confronto mondiale.
Grazie allo sforzo congiunto degli speleologi italiani, l’attività di ricerca condotta nel nostro Paese nell’ambito dei Beni Culturali rappresenta un imprescindibile punto di riferimento nel mondo ed è ritenuta decisiva per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio ipogeo di interesse storico e archeologico.
È con piacere, quindi, che gli organizzatori invitano tutti coloro che svolgono attività di esplorazione, ricerca e documentazione nel campo degli ipogei artificiali a prendere parte attiva al IX Convegno Nazionale di Speleologia in Cavità Artificiali, che si svolgerà a Palermo, presso il Museo di Geologia “G. G. Gemmellaro”, dal 19 al 22 Marzo 2020.
In questa occasione è riservata, nella giornata conclusiva del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, una specifica sessione sulle opere idrauliche antiche, con particolare riguardo ai sistemi di raccolta delle acque meteoriche (pioggia e neve).

La comunità degli Stati con l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile pone all’obiettivo 6: “Acqua per tutti entro il 2030 senza lasciare indietro nessuno”.
Ma in realtà miliardi di persone vivono ancora senza avere accesso all’acqua, risorsa dalla quale dipendono il futuro del nostro pianeta e la nostra stessa sopravvivenza.
È quindi un bene da preservare poiché è legata direttamente alla nostra vita. Il ricorso alla conservazione e all’utilizzo della risorsa naturale dell’acqua piovana ha svolto un ruolo importante nell’approvvigionamento idrico delle città, nel passato come oggi, configurandosi come strumento per la sostenibilità delle risorse idriche.
La Società Speleologica Italiana è impegnata da molti anni nella tutela delle acque carsiche con il progetto “L’acqua che berremo” e la Commissione Nazionale Cavità Artificiali ha prodotto dei censimenti tematici legati al tema acqua, quali la Carta degli Antichi Acquedotti (sotterranei) e il Censimento delle opere artificiali di regimazione dei bacini endoreici (emissari sotterranei).

Call for abstracts
Il Comitato organizzatore invita gli interessati e gli studiosi a presentare contributi, inediti, che dovranno riguardare i risultati conclusivi o preliminari degli studi condotti in cavità artificiali, come di seguito definite: opere sotterranee di interesse storico, archeologico, geologico, antropologico, realizzate dall’uomo o riadattate alle proprie necessità, classificate per epoca, tecnica di realizzazione e destinazione d’uso (funzione).
I contributi saranno sottoposti a revisione da parte del Comitato Scientifico e, se ritenuti idonei, ammessi alla presentazione (orale o poster).
Tutti i contributi accettati saranno inseriti per esteso negli atti, indipendentemente dalla modalità di presentazione (orale o poster) e saranno pubblicati sulla rivista Opera Ipogea “Journal of Speleology in Artificial Cavities”.

Invio Abstract
Gli autori interessati a presentare un contributo sono invitati a sottomettere un abstract in italiano ed inglese da inviare all’indirizzo: hypopa2020@gmail.com entro il 30 Settembre 2019.

RIEPILOGO DATE IMPORTANTI:
Sottomissione abstract: 30 Settembre 2019
Invio contributi definitivi: 28 Febbraio 2020
Termine ultimo iscrizione: 28 Febbraio 2020

INDIRIZZO DI CONTATTO ED INVIO ABSTRACT: hypopa2020@gmail.com

SEDE DEL CONVEGNO: Museo di Geologia G. G. Gemmellaro, Sistema Museale di Ateneo Università degli Studi di Palermo Corso Tukory 131 – Palermo

ENTI PROMOTORI:
Società Speleologica Italiana, Commissione Nazionale Cavità Artificiali – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Museo di Geologia G.G. Gemmellaro, Sistema Museale di Ateneo, Università degli Studi di Palermo – Società Italiana di Geologia Ambientale – Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare – Hypogea Ricerca e Valorizzazione Cavità Artificiali

COMITATO ORGANIZZATORE: Michele Betti (Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana) – Pietro Di Stefano (Direttore Museo Gemmellaro, Palermo) – Paolo Madonia (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Palermo) – Elena Alma Volpini (Presidente Hypogea)

COMITATO SCIENTIFICO: Michele Betti (Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana) – Roberto Bixio (Centro Studi Sotterranei, Genova – Comm. Naz. CA SSI) – Vittoria Caloi (Egeria Centro Ricerche Sotterranee, Roma – Comm. Naz. CA SSI) – Marianna Cangemi (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Palermo) – Andrea De Pascale (Direttore Editoriale Opera Ipogea) – Sossio Del Prete (Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana) – Carla Galeazzi (Hypogea – Comm. Naz. CA SSI) – Carlo Germani (Egeria Centro Ricerche Sotterranee, Roma – Comm. Naz. CA SSI) – Giuliana Madonia (Università degli Studi di Palermo) – Massimo Mancini (Università degli Studi del Molise, Campobasso) – Mario Parise (Università Aldo Moro, Dip. Scienze della Terra e Geoambientali, Bari) – Pietro Todaro (Società Italiana di Geologia Ambientale) – Marco Vattano (Università degli Studi di Palermo)

Info, moduli per l’iscrizione e regolamento invio abstract:
http://www.operaipogea.it/ix-convegno-nazionale-di-speleologia-in-cavita-artificiali-19-22-marzo-2020-palermo/

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