Sta partendo con molta calma una cosa che se funziona mette la scintilena e la nostra speleologia italiana in una diversa luce nei confronti dell’estero, stiamo rischiando di rimanere isolati con la nostra scarsa conoscenza delle lingue straniere. Stiamo cercando di tradurre in diverse lingue le notizie della speleologia italiana che vale la pena, secondo noi, di tradurre.
Prima di tutto devo ringraziare tutte le persone che si stanno facendo in quattro su questo progetto, finora abbiamo partorito poco o nulla. Per loro ci sarà molto spazio su queste pagine, appena saprò un paio di nomi avrò il piacere di presentare tutta la “redazione”.
Ci sono stati ritardi miei per approntare un sistema di traduzione che stiamo rodando. Le traduzioni non sono automatiche, questo è importantissimo, perchè se provate a tradurre con google strumenti per le lingue “Jamaican Caving Club” il motorone infallibile traduce “Il randello Giamaicano di coltivazione a frana”. Fate un attimo i dovuti paragoni e cercate di immaginare che traduzioni potrebbero uscire fuori. Ho provato un sistema di pubblicazione automatica spedendo e-mail ad un indirizzo che poi avrebbe dovuto ripostare tutto sulla scintilena.
In questo momento ci sono 11 persone, 12 con me, che stanno iniziando a randersi conto che non è così facile, neanche tradurre “pozzo” in tedesco è così facile, basti pensare alle nostre sfumature italiane, pozzo, cisterna, pozzo artesiano, pozzetto… facile sbagliare e non è che una parola vale l’altra.
Tradurremo soprattutto le esplorazioni, le scoperte, i convegni e le pubblicazioni. Nel “multilingua” non ci sarà posto per tutto quello che pubblico normalmente sulla scintilena, qui basta fare un copia/incolla, per le traduzioni invece ci sono mail che vanno e vengono, persone che traducono, persone che ripubblicano.. Una mole di lavoro enorme che mi spaventa ma non ha spaventato quelli che si sono dati disponibili. Effettivamente se nel 2000 avessi pensato di mettere su il notiziario, mi sarei spaventato io stesso, invece la cosa è cresciuta ed eccoci qua.
Per chi volesse darci una mano, aggiungersi in corsa, tutto è possibile. Mandatemi una mail dicendomi che lingua potreste tradurre e quanto potete togliervi di tempo per fare le traduzioni. Per ora con i 10 traduttori ci stiamo impegnando a non tradurre più di 2 articoli a settimana a persona, ma vorrei rimanere con un articolo a settimana a persona, di più sarebbe massacrante.
Tradurremo quindi le nostre, cioè le vostre, attività che meritano un eco internazionale.
Fateci un grosso in bocca al lupo!
Io non capisco neanche l’italiano, però ho trovato un dizionario multilingue sul sito dell’UIS:
http://www.uisic.uis-speleo.org/lexuni.html
Forza ragazzi, ci stiamo conquistando un paradiso fatto di pozzi senza fine, immense gallerie discendenti, laghi cristallini con concrezioni subacquee e un soffitto tempestato di aragoniti e cristalli di calcite…

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