LINEE GUIDA PER IL RILIEVO E LA DOCUMENTAZIONE SPELEOLOGICA CON L’UTILIZZO DI LASER-SCANNER 3D: PRATICHE OTTIMALI
Daniela Pani
Regione Sardegna, Direzione Generale della Protezione Civile
Università di Cagliari

Traduzione degli Atti del Congresso Internazionale di Varenna

Academia

Il progresso tecnologico nella rappresentazione grafica digitale offre molti vantaggi nel documentare i luoghi in modo più rapido, preciso e con maggiore facilità. Per esempio, per la creazione di modelli 3D di grotte ad alta risoluzione si va via via più diffondendo la tecnologia laser-scanner.

Gli scanner terrestri sono tipicamente montati su un treppiede stazionario e acquisiscono in pochi minuti milioni di punti di misura della distanza delle superfici circostanti lo scanner. I dati provenienti da più stazioni possono essere integrati se vi è sufficiente sovrapposizione fra le superfici scansionate, a nche se in pratica è più frequente misurare la posizione e l’orientamento delle singole stazioni con tecniche di rilievo standard, oppure porre target noti all’interno delle scansioni.

Nonostante l’alta qualità dei dati ottenuti dalla scansione laser, questa tecnica ha ancora un uso relativamente limitato per la documentazione delle grotte. Ciò è dovuto non solo all’alto costo degli scanner e alle loro caratteristiche (dimensioni, peso, delicatezza) che ne rendono difficile il trasporto in ambienti accidentati, ma soprattutto alla geometria tipicamente assai complessa delle grotte, che richiede la miglior combinazione di copertura delle scansioni con efficienza di installazione per ottenere risult ati soddisfacenti.

L’adattamento e l’adozione di tale tecnologia per la documentazione delle grotte si sono basati sull’utilizzo del laser-scanner in situazioni similari. Tuttavia è necessario definire le pratiche di rilievo ottimali per garantire una documentazione speleologica accurata ed efficiente. Per definire queste linee guida sono state prese in considerazione procedure esistenti, ma ne sono anche state create delle nuove. Il primo passo consiste nell’integrazione dei protocolli formali definiti per altri campi applicativi del laser-scanner, come l’architettura, i beni culturali e le miniere. Quindi, usando una metodologia creata mediante i protocolli integrati e includendo anche le esperienze pubblicate da speleologi, è stato possibile definire le linee guida per la documentazione 3D laser-scanner in grotta. Dato che le linee guida devono essere applicabili in qualsiasi tipologia di grotta, diversi casi di studio sono utilizzati per stabilire come le linee guida proposte possano differire nella documentazione delle grotte. Tali differenze implicano che le linee guida devono essere sufficientemente flessibili per essere applicate a ogni grotta.

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