Questa mattina la Federazione Francese di Speleologia ha pubblicato sul sito un comunicato ufficiale che fa un pò di luce su quello che c’è dietro ai rapporti internazionali e su quali sono i limiti e i vincoli per un intervento di soccorso in grotta da parte di una organizzazione di protezione civile nazionale sul suolo straniero in assenza di convenzioni precedenti, un pò quello che probabilmente succede per tutti i paesi e per tutte le organizzazioni di soccorso che si sono date disponibili a collaborare con i thailandesi in questa settimana; qualcosa di simile a quello che accadde con il soccorso italiano in Baviera impossibilitato ad intervenire finchè i Ministeri degli Esteri avessero sottinteso un protocollo di collaborazione.

Ecco la comunicazione ufficiale della FFS:
https://ffspeleo.fr/operation-de-secours-dans-la-grotte-de-tham-luang-150-421.html

Operazione di soccorso nella grotta di Tham Luang (Thailandia)
Aggiornamento a partire dal 2 luglio 2018
La Federazione Francese di Speleologia (FFS) sta seguendo questa fase di ricerca, in particolare in stretta relazione con il Relay CREI per la Thailandia (Commissione per le relazioni internazionali e le spedizioni) e si è tenuta informata su tutte le iniziative e i lavori svolti sul posto.
Fin dal 26 giugno, le informazioni integrate da una prima proposta di intervento, preparata dalla FFS, sono state fornite ai servizi del Ministero degli Interni.

Venerdì 29, l’ambasciata francese a Bangkok ha contattato la FFS per valutare, in dettaglio, cosa la Francia potesse proporre e impegnarsi come know-how su questo tipo di operazioni.

Pertanto, la FFS e la Direzione tecnica nazionale della FFS (DTN), con il supporto dell’ufficio federale, hanno lavorato per presentare una proposta di intervento alle autorità francesi e tailandesi per inviare una squadra di 20 soccorritori specializzato in tutte le aree in cui è possibile localizzare, unire, supportare e prendere in considerazione varie opzioni per l’evacuazione delle persone scomparse: subacquei abituati a lunghe immersioni in acque ad alta torbidità, medici subacquei, specialisti nella realizzazione di tag spotting sotterraneo e trasmissione, disostruzioni, ecc.

Ad oggi, la Federazione Francese di Speleologia sta aspettando il via libera dalle autorità francesi, al fine di essere in grado di coinvolgere questa squadra nel quadro di una missione di sicurezza civile, che consentirebbe di garantire l’organizzazione logistica della squadra di soccorso e il suo importante contributo con mezzi tecnici, a garantire la copertura per il personale impegnato nell’operazione.

Negli ultimi due giorni, i contatti sono stati moltiplicati sia in Francia che in Tailandia per cercare di accelerare il processo decisionale.

Non appena questo accordo verrà sottoscritto, la squadra di soccorso è pronto a partire entro 24 ore per mettere a disposizione dell’assistenza in loco tutta la sua esperienza, competenza tecnica e capacità operativa.

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