I Congresso sulle Cavità artificiali

Archeologia del sottosuolo: metodologie a confronto

Bolsena, 8-11 dicembre 2005

In questi ultimi 20 anni la Speleologia Italiana ha condotto valide ricerche nell’ambito delle cavità artificiali, trovando un momento di confronto, di riflessione e di sviluppo negli ultimi incontri nazionali e regionali.

In particolare il Club Alpinistico Triestino – Gruppo Grotte Sezione ricerche e studi su cavità artificiali, ha saputo ottimamente organizzare il IV e il V Convegno Nazionale sulle Cavità Artificiali, tenutisi a Osoppo (Udine) rispettivamente nel 1997 e nel 2001. La pubblicazione dei relativi Atti ha poi costituito importanti testi per quanti desiderassero accostarsi alla materia o approfondirne utilmente alcuni aspetti.

Si ricorda che, in precedenza, l’ultimo convegno nazionale risale al 1985 ed è stato organizzato dal C.A.I. di Napoli; mentre nel 1991 si è tenuto, ancora a Napoli, il 3° Simposio Internazionale sulle cavità artificiali.

La manifestazione del 1997 ha dato quindi modo alla Speleologia in Cavità Artificiali di riprendere, e con maturato vigore, le ricerche sul territorio italiano: i risultati non si sono fatti attendere e per “toccarli con mano” basta sfogliare gli atti del successivo V Convegno. Tali righe non sono semplici e sperticate lodi al C.A.T., ma vogliono ricordare come esso abbia avuto la forza e la capacità per istituire ben due Convegni al di fuori delle solite realtà speleologiche nazionali. Nel 2002 ha poi dato luogo al Corso Nazionale “Caverne della Grande Guerra sul Carso” e l’anno successivo alcuni soci del C.A.T. hanno fondato l’A.R.C.A. (Associazione Regionale Cavità Artificiali) dotandosi di Catasto.

            Nel 1997 Antonello Floris foda a Cagliari la prima rivista di Speleologia in Cavità Artificiali: Specus News. Ad oggi ha pubblicato nove numeri e alcuni supplementi.

In Lombardia, nel 1999, si è organizzato il XV Congresso di Speleologia Lombarda (Sant’Omobono Imagna Terme, 2-3 ottobre) con la relativa pubblicazione degli atti nell’anno successivo: un volume è dedicato alla Speleologia in Cavità Artificiali. Si è quindi rilanciata non solo l’attività speleologica, ma soprattutto la sua applicazione all’indagine archeologica condotta nelle opere sotterranee.

Oggi è giunto il momento di organizzare un Congresso: il primo.

Il Congresso è promosso ed organizzato dalla Federazione Nazionale Cavità Artificiali e dall’Associazione Scuola Sub Lago di Bolsena.I Congresso sulle Cavità artificiali

Archeologia del sottosuolo: metodologie a confronto

Bolsena, 8-11 dicembre 2005

 

In questi ultimi 20 anni la Speleologia Italiana ha condotto valide ricerche nell’ambito delle cavità artificiali, trovando un momento di confronto, di riflessione e di sviluppo negli ultimi incontri nazionali e regionali.

In particolare il Club Alpinistico Triestino – Gruppo Grotte Sezione ricerche e studi su cavità artificiali, ha saputo ottimamente organizzare il IV e il V Convegno Nazionale sulle Cavità Artificiali, tenutisi a Osoppo (Udine) rispettivamente nel 1997 e nel 2001. La pubblicazione dei relativi Atti ha poi costituito importanti testi per quanti desiderassero accostarsi alla materia o approfondirne utilmente alcuni aspetti.

Si ricorda che, in precedenza, l’ultimo convegno nazionale risale al 1985 ed è stato organizzato dal C.A.I. di Napoli; mentre nel 1991 si è tenuto, ancora a Napoli, il 3° Simposio Internazionale sulle cavità artificiali.

La manifestazione del 1997 ha dato quindi modo alla Speleologia in Cavità Artificiali di riprendere, e con maturato vigore, le ricerche sul territorio italiano: i risultati non si sono fatti attendere e per “toccarli con mano” basta sfogliare gli atti del successivo V Convegno. Tali righe non sono semplici e sperticate lodi al C.A.T., ma vogliono ricordare come esso abbia avuto la forza e la capacità per istituire ben due Convegni al di fuori delle solite realtà speleologiche nazionali. Nel 2002 ha poi dato luogo al Corso Nazionale “Caverne della Grande Guerra sul Carso” e l’anno successivo alcuni soci del C.A.T. hanno fondato l’A.R.C.A. (Associazione Regionale Cavità Artificiali) dotandosi di Catasto.

            Nel 1997 Antonello Floris foda a Cagliari la prima rivista di Speleologia in Cavità Artificiali: Specus News. Ad oggi ha pubblicato nove numeri e alcuni supplementi.

In Lombardia, nel 1999, si è organizzato il XV Congresso di Speleologia Lombarda (Sant’Omobono Imagna Terme, 2-3 ottobre) con la relativa pubblicazione degli atti nell’anno successivo: un volume è dedicato alla Speleologia in Cavità Artificiali. Si è quindi rilanciata non solo l’attività speleologica, ma soprattutto la sua applicazione all’indagine archeologica condotta nelle opere sotterranee.

N.d.R.: il 3 maggio 1981 a Narni durante lo svolgimento del Convegno sul Sottosuolo dei Centri Storici Umbri veniva posta la prima pietra per la creazione della Commissione Speciale Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana.
Oggi è giunto il momento di organizzare un Congresso: il primo.

Il Congresso è promosso ed organizzato dalla Federazione Nazionale Cavità Artificiali e dall’Associazione Scuola Sub Lago di Bolsena.
Notizia di Gianluca Padovan

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