Notizia di Massimo Bollati

Lo scopo di questo intervento era la sistemazione di un sistema di comunicazione tra alcune zone della grotta e l’esterno e, naturalmente, il tentativo di svuotamento del terzo sifone. Abbiamo dovuto procedere al riinnesco del primo e del secondo sifone in quanto, durante la stagione invernale, il sistema di autosvuotamento si era disinnescato. Grazie a una nuova pompa a membrana il riinesco è stato molto più rapido che le volte precedenti, nel secondo sifone si è riusciti a ripristinare il sistema di autosvuotamento in meno di mezz’ora. Svuotati i primi due sifoni è stata stesa una linea telefonica dall’esterno sino al punto alto immediatamente prima del terzo sifone. Il sistema funziona ottimamente e ci permette di operare con maggiore sicurezza e velocità. Per innescare il lungo tubo (50 m, 50 mm di diametro) di drenaggio del terzo sifone sono stati fatti diversi tentativi e, alla fine, l’unico metodo possibile è stato quello di piazzare due valvole a sfera da 2″ alle estremità del tubo, riempire completamente il tubo anche con l’ausilio di due pompe manuali, chiudere la valvole e ripiazzare il tubo all’interno del sifone. Per procedere al riempimento la parte immersa nel sifone è stata estratta e portata nel punto alto che si trova prima del terzo sifone e tutta la linea è stata spostata indietro di circa 10 m. Lo svuotamento è avvenuto molto rapidamente, il livello scendeva a vista d’occhio e si è dovuto intervenire sul sistema di svuotamento del secondo sifone per accellerare il deflusso dell’acqua proveniente dal terzo. Il pavimento del terzo sifone è molto regolare e piano, la galleria é generalmente molto bassa e abbiamo dovuto spostare l’aspirazione all’interno del sifone in diverse occasioni. Percorsi circa 20 m la galleria diventa ancor più bassa e l’aspirazione dei pochi centimetri per permettere il passaggio diventa problematica tanto che quando ci sembrava che mancassero pochi metri alla fine del sifone il tubo ha aspirato aria svuotandosi completamente. Quanto prima effettueremo un nuovo tentativo con un tubo di sezione minore che ci consenta di operare anche con livelli molto bassi. Dall’analisi del rilievo dei primi esploratori si evince che il quarto sifone è immediatamente sopra il terzo e, quindi, è molto probabile che al termine del terzo si possa trovare una zona con il pavimento eroso e un livello maggiore. Se così fosse, una volta superato il terzo sifone si potrebbe predisporre definitivamente la zona di aspirazione nel punto basso. Tale favorevole situazione è presente nel secondo sifone. Una volta svuotato (anche parzialmente) il livello del sifone risale molto lentamente, tanto che dopo 12 ore la differenza non era praticamente apprezzabile. Nel corso del campo sono stati trasportati nella grotta anche i materiali occorrenti per lo svuotamento del quarto e del quinto sifone, compresi 50 m di tubazione da 50 mm. Hanno partecipato ai lavori circa 15 persone.

… le operazioni riprenderanno quanto prima e ne daremo comunicazione su Speleoit e Scintilena (ndr)

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