La tragica vicenda dei due speleologi polacchi dispersi nella grotta Wielka Sniezna sui Monti Tatra, si é conclusa con il recupero dei corpi e l’autopsia, che ha stabilito che a causarne la morte é stata l’ ipotermia e non l’annegamento, come invece ipotizzato e sostenuto dai soccorritori sin dall’avvistamento del primo cadavere. Indagini giudiziarie in corso per determinare eventuali responsabilità nell’organizzazione della spedizione e nel ritardo dei soccorsi.

Soccorso speleologo polacco
I soccorritori polacchi conducono una delle salme in ospedale

Si è conclusa con il recupero dei corpi, la triste vicenda dei due speleologi polacchi dispersi nella grotta Wielka Sniezna, sui Monti Tatra. L’autopsia ha stabilito che la morte è stata causata da ipotermia e non da annegamento.
Sono in corso due indagini giudiziarie per determinare eventuali responsabilità sia nella conduzione delle operazioni di soccorso, che nell’organizzazione della spedizione, con l’aggravante che gli speleologi in esplorazione avevano con se anche dell’esplosivo.
I soccorritori erano riusciti a trovare il corpo del primo disperso dopo sei giorni dalla scomparsa, e dopo altri otto giorni hanno raggiunto il secondo. Le operazioni di recupero dei corpi si sono concluse solo il 5 Settembre, dopo 20 giorni dall’incidente.
Per la pericolosità degli ambienti e le difficoltà incontrate a causa degli spazi molto angusti e delle basse temperature della grotta, una volta trovato il primo cadavere i soccorritori del TOPR avevano ipotizzato di sospendere le operazioni.
Dopo le vive proteste degli speleologi e dei corpi di soccorso speleologico polacchi, sono riprese le ricerche del secondo speleologo, concluse con il recupero delle due salme, trasportate poi in elicottero in ospedale.

I due speleologi si erano separati dal resto del gruppo per esplorare dei passaggi molto angusti che dopo il loro passaggio si sono allagati. I compagni sono riusciti a dare l’allarme molte ore dopo, una volta fuori dalla grotta, dopo aver raggiunto l’uscita, più di 500 metri sopra il luogo dell’incidente.
Per raggiungere i dispersi, i soccorritori hanno dovuto allargare con l’esplosivo molti metri di cunicoli strettissimi, ma dopo molti giorni hanno potuto constatare solo la morte dei due.

Fonte: www.tvn24.pl

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